“Libertà informazione presidio di democrazia, attacco a La Stampa atto sconsiderato”
Oggi, in tutta Italia, giornaliste e giornalisti sono in sciopero per denunciare una condizione lavorativa sempre più precaria: contratti non rinnovati, tutele assenti, diritti compressi. Anche a Torino, in piazza Carignano, la mobilitazione promossa dalla Stampa Subalpina ha dato voce a una categoria che chiede dignità e riconoscimento.
Senza un nuovo contratto nazionale, il rischio è che l’informazione finisca ostaggio degli interessi economici degli editori, svuotando di senso l’articolo 21 della Costituzione. È ciò che sta accadendo con la vendita di testate storiche come _La Stampa_ e _La Sentinella del Canavese_, fondamentali per il pluralismo e l’informazione locale in Piemonte.
In un’epoca segnata da trasformazioni tecnologiche profonde, dall’intelligenza artificiale alle nuove competenze digitali, il lavoro giornalistico resta un presidio essenziale per la democrazia.
Ma chi racconta la realtà è sempre più esposto. Il 25 novembre, nella metropolitana di Torino, un fotoreporter di LaPresse è stato aggredito e la sua attrezzatura distrutta da un uomo che poco prima aveva insultato le manifestanti del corteo contro la violenza sulle donne.
A lui va la nostra piena solidarietà e l’invito a sostenere la raccolta fondi per permettergli di tornare presto al suo lavoro.
La stessa vicinanza la esprimiamo alla redazione de _La Stampa_ di Torino, colpita oggi da un atto grave e inaccettabile.
Difendere chi fa informazione significa difendere la libertà di tutte e tutti.
Marco Grimaldi, vicecapogruppo AVS alla Camera dei Deputati
Alice Ravinale, capogruppo AVS
Consiglio Regionale del Piemonte
Sara Diena, capogruppo SE Comune di
