I presidenti di Stati Uniti e Russia potrebbero parlarsi al telefono nei prossimi giorni per poi vedersi di persona, sostengono da tempo diversi media e osservatori che considerano il ritorno del tycoon alla Casa Bianca condizione necessaria per una svolta nella guerra in corso da quasi 3 anni. Per il momento sia Putin che Trump, nonostante le reciproche disponibilità ostentate, aspettano che sia l’altro interlocutore a compiere la prima mossa.
La minaccia di Trump
Una sorta di braccio di ferro, con il presidente americano che già ieri è passato a minacce neanche troppo velate contro l’inquilino del Cremlino. “Se non facciamo un accordo, e se non lo facciamo presto, non ho altra scelta che introdurre tasse e dazi, sanzioni a un alto livello su qualsiasi cosa sia venduto dalla Russia agli Stati Uniti e a diversi altri Paesi partecipanti”, ha scritto su Truth, suggerendo a Putin di “trovare ora una soluzione e fermare questa guerra ridicola!”.