Protezione civile. Ciclone Chido, parte da Ferrara un carico di 105 tende per portare soccorso agli abitanti delle isole Mayotte. Il presidente de Pascale: “Vicini ovunque a chi deve far fronte a eventi drammatici, tutti chiamati a fare di più contro i cambiamenti climatici. Grazie ai collaboratori della Protezione civile regionale e ai volontari che nonostante i giorni di festa hanno deciso di stare al fianco a chi ha perso tutto”
L’operazione nell’ambito della collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e la Croce Rossa Italiana. Gli aiuti arriveranno il 27 dicembre a Parigi per poi essere consegnati nell’arcipelago francese tra il Madagascar e la costa del Mozambico
Bologna – La Protezione civile dell’Emilia-Romagna corre in soccorso della popolazione delle isole Mayotte, l’arcipelago francese nell’Oceano Indiano tra il Madagascar e la costa del Mozambico colpito una settimana fa dal ciclone Chido.
Un’emergenza che ha messo in ginocchio gli oltre 300mila abitanti di un territorio tra i più poveri della Francia e dell’Unione Europea, radendo al suolo interi quartieri e causando morti e feriti.
Sono partiti oggi pomeriggio dal magazzino Cerpic di Ferrara, il polo di 4mila metri quadrati del sistema nazionale di protezione civile per il Nord d’Italia, gli aiuti forniti nell’ambito della collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e la Croce Rossa Italiana, per arrivare a Parigi e da qui alle isole Mayotte.
Il carico, allestito dal responsabile Cerpic, Stefano Ferroni, e dal personale dell’Agenzia di Protezione civile regionale tra il 24 e il 26 dicembre, è composto da 105 tende autostabili che occuperanno due bilici, per dare alloggio e riparo alle persone che hanno perso tutto.
“La distanza non diminuisce certo la nostra sensibilità, anzi se possibile ci sentiamo ancora più vicini a quanti devono far fronte ai danni prodotti dal cambiamento climatico in atto, in ogni parte del mondo, perché portiamo ancora sulla nostra pelle i segni dell’alluvione del 2023 in Romagna e quest’anno del passaggio del ciclone Boris tra la Romagna e l’Emilia- ha commentato il presidente della Regione, Michele de Pascale-. Per questo, d’intesa col Dipartimento nazionale e la Croce Rossa Italiana, abbiamo risposto subito alle richieste, mettendo a disposizione quello che serve. Un ringraziamento particolare va al responsabile del Cerpic di Ferrara, ai collaboratori dell’Agenzia regionale di Protezione civile e ai volontari che, nonostante questi giorni di festa dedicati alla famiglia, hanno voluto essere al fianco di chi soffre e ha bisogno di sostegno”.