Ti senti “tronfo di orgoglio e soddisazione” se ti chiamano dottore,non ne parliamo se il titolo e’ professsore…ma i titoli non servono a un bel niente, bisogna ricordare che se decidi di intraprendere il percorso di Medicina e Chirurgia diventi responsabile della vita degli altri…
Parliamo di dati.
I bocciati al primo esame del semestre per l’accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia sono piu’ del 15% in tutte e tre le materie: Chimica, Biologia e Fisica.
Circa 53mila studenti hanno affrontato gli esami di Chimica e propedeutica e biochimica, Fisica e Biologia per accedere
alla facolta’ di Medicina e Chirurgia. Ogni esame, della durata di 45 minuti, prevede 31 domande a scelta multipla o a completamento. Per superare ciascuna prova è necessario ottenere almeno 18 punti su 30. Dal 2023-2024 il numero di posti per le immatricolazioni è passato dai complessivi 17.228 agli attuali 19.757 (24.000 se si considerano anche le disponibilità degli Atenei non statali).
” L’esito delle prove ha scatenato comunque le opposizioni. “È stato un disastro annunciato. Doveva essere l’abolizione del numero chiuso per agevolare la formazione di giovani medici, si annuncia invece una vera debacle. Se i dati fossero confermati, anche nell’appello di dicembre, avremmo il paradosso di non coprire i posti messi a bando. Tradotto: la soluzione adottata dal Governo sembrerebbe andare in una direzione diametralmente opposta a quella auspicata”, fa notare Alessio D’Amato responsabile Welfare di Azione”.
Davide Faraone, vicepresidente di Italia Viva (“Vince l’improvvisazione”, ha detto) e Alfredo D’Attore del Pd: “due mesi e mezzo di lezioni prevalentemente online possono forse andare bene per preparare gli esami spesso farlocchi delle università telematiche private, non certo come primo semestre di Medicina e come preparazione a una prova selettiva così importante”.
Parole dure anche dalla Flc Cgil che annuncia che sarà in piazza con gli studenti l’11 dicembre.
