Il virologo somministra vaccini a Novegro: “Un uomo di 62 anni era spaventato, ha detto no”
“Quel paziente aveva la paura negli occhi. Quando ha saputo che avrebbe ricevuto il vaccino di AstraZeneca ha confessato le sue preoccupazioni, era veramente spaventato. E nonostante le ampie rassicurazioni ricevute in un lungo colloquio, alla fine ha detto no”. Non è riuscito a convincerlo nemmeno un volto noto come il virologo Fabrizio Pregliasco, che racconta all’Adnkronos Salute il suo “dolore” per quel rifiuto che non dimenticherà. “E’ drammatico constatare il male che può fare una comunicazione cacofonica e scoordinata”, sottolinea il medico dopo una mattinata da vaccinatore nell’hub milanese di Novegro, gestito dal Gruppo San Donato a cui fa capo l’Irccs Galeazzi del quale Pregliasco è direttore sanitario.
Protagonista dell’episodio “un signore di 62 anni – spiega il docente dell’università Statale di Milano – che si è mostrato molto preoccupato, davvero spaventato, nel momento in cui gli è stato detto che era destinato ad AstraZeneca secondo le indicazioni delle autorità sanitarie. Ha detto di avere avuto situazioni in famiglia che lo avevano angosciato, ha parlato di effetti collaterali pesanti e ha confessato che si aspettava il vaccino di Pfizer. Ho constatato con drammaticità come una persona che si era già seduta sulla sedia, pronta a essere vaccinata, nonostante una lunga disquisizione abbia preferito allontanarsi. E’ rimasto per un po’ nella sala di attesa, perché ovviamente gli abbiamo detto di pensarci, non è che siamo qui a vendere pentole”, precisa il virologo. “Ma alla fine ha deciso di rinunciare al suo vaccino”, ha preferito essere messo in coda.