Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything. UNHCR lancia la campagna per la Giornata Mondiale del Rifugiato per chiedere la piena inclusione dei rifugiati
Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza in un altro paese.
Per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2021 l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, lancia la campagna Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything per chiedere la piena inclusione dei rifugiati in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio allo sport.
“I rifugiati sono studenti e insegnanti, sono atleti, sono cuochi, sono medici e infermieri. Portano con sé nella fuga un bagaglio di competenze che possono arricchire le comunità ospitanti, diventando risorse preziose per la società e per il bene comune,” ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Il dramma della fuga rappresenta spesso per i rifugiati il motore di una forte spinta a ricominciare. Noi siamo al loro fianco ogni giorno e chiediamo anche alle comunità e ai governi di sostenerli in questo sforzo.”
Il lavoro e la formazione restituiscono dignità e autostima ai rifugiati e permettono loro di diventare indipendenti e di contribuire all’economia delle loro comunità ospitanti. Lo studio aiuta i rifugiati a costruire un futuro migliore. Attraverso l’accesso a un’istruzione di qualità, possono perseguire le loro aspirazioni, contribuire alle loro comunità e aiutare a ricostruire i loro paesi. Lo sport promuove il benessere fisico e mentale dei rifugiati e favorisce il legame con le comunità di accoglienza.
Con la campagna Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything, UNHCR vuole evidenziare il potere dell’inclusione dei rifugiati in tutti questi ambiti attraverso un programma di eventi ed iniziative, con il sostegno di partner istituzionali, della società civile e del settore privato, dei testimonial dell’UNHCR, e con la partecipazione attiva dei rifugiati.
Gli appuntamenti
Il 18 giugno alle ore 11 si terrà la tradizionale conferenza stampa per la Giornata Mondiale del Rifugiato, che sarà anche l’occasione per presentare il rapporto statistico dell’UNHCR Global Trends 2020 sulle migrazioni forzate nel mondo. Discuteremo dei dati con Chiara Cardoletti. Interverranno con la loro testimonianza di inclusione accademica e lavorativa anche Ahmed Mussa, rifugiato sudanese laureato a Torino e impiegato presso Reale Mutua Assicurazioni, e Begimai, dal Kirghizistan, iscritta al corso di laurea magistrale in Cooperazione internazionale sui diritti umani e sul patrimonio interculturale all’Università di Bologna, dove ha vinto una borsa di studio per rifugiati.
Il 19 giugno a partire dalle 17 sarà il turno dello sport con l’Awareness Festival organizzato da Liberi Nantes nell’ambito del progetto Football for Unity finanziato dalla Comunità Europea e guidato dalla UEFA Foundation for Children. Presso l’impianto sportivo Fulvio Bernardini, in Via dell’Acqua Marcia 51 nel quartiere di Pietralata a Roma circa 100 giovani dai 12 ai 26 anni scenderanno in campo per dimostrare la potenzialità del calcio di promuovere l’inclusione sociale e l’uguaglianza di genere.
Il 20 giugno l’inclusione lavorativa dei rifugiati sarà il tema di un evento organizzato dalla Camera Nazionale della Moda in collaborazione con UNHCR presso Palazzo Parigi a Milano per lanciare il progetto Fashion Deserves the World, che prevede l’inserimento di 15 rifugiati e migranti nella aziende della moda italiana.
Inoltre, l’UNHCR ha concesso il patrocinio e sarà presente il 20 giugno alle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Rifugiato all’interno di una manifestazione pubblica organizzata da Arci Roma. La giornata si chiuderà con il concerto gratuito del chitarrista nigerino Bombino.
Il 22 giugno alle ore 19.30, nell’ambito della manifestazione Be Pop! Senza perdere l’amore, l’UNHCR parteciperà con la Portavoce UNHCR Carlotta Sami all’incontro Difendere l’umanità dedicato all’imperativo umanitario e morale della ricerca e socorso in mare. L’incontro sarà anche l’occasione di gustare piatti tipici dei paesi di origine dei rifugiati durante il food festival +Gusto #WithRefugees, a partire dalle ore 18:30.
Lo spot
Il messaggio di inclusione è veicolato anche da uno spot audiovisivo realizzato dall’UNHCR per la campagna con la partecipazione dell’attrice e testimonial UNHCR Greta Scarano. Lo spot andrà in onda sulle principali emittenti radiotelevisive nazionali e locali e circuiti pubblicitari outdoor.
I testimonial UNHCR
Saranno molte le celebrità italiane che si uniranno a UNHCR per la Giornata Mondiale del Rifugiato e a sostegno della campagna Insieme possiamo fare la differenza –Together we can do anything. In particolare, nella giornata del 20 giugno l’Ambasciatore di buona volontà dell’UNHCR Alessandro Gassmann ed i testimonial Lino Guanciale, Lorena Bianchetti e Mia Ceran lasceranno i loro canali social per un takeover da parte di quattro rifugiati, Hanna, Ahmed, Rahmat e Joy, che racconteranno le loro storie.
Il settore privato
Sono tante le realtà del settore privato in Italia che hanno aderito alla campagna Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything con attività di comunicazione e azioni concrete per promuovere l’inclusione dei rifugiati, nello spirito del Global Compact sui Rifugiati. Banca Progetto ha organizzato un crowdfunding con i dipendenti che si conclude il 20 giugno per il programma di borse di studio DAFI, che offre a studenti rifugiati o rimpatriati la possibilità di conseguire un diploma di laurea nel loro paese d’asilo o di origine. Only The Brave Foundation ha effettuato una donazione a favore dell’innovativo programma Instant Network Schools, lanciato nel 2013 per dare ai giovani rifugiati, alle comunità ospitanti e ai loro insegnanti accesso ai materiali didattici digitali e a Internet, migliorando la qualità dell’istruzione in alcune delle comunità più emarginate dell’Africa. UNIQLO sta raccogliendo donazioni a sostegno delle donne e dei bambini rifugiati per mitigare le conseguenze economiche e sociali della pandemia da COVID 19 e ha donato 3 milioni di mascherine AIRism a rifugiati in 10 paesi. La U.C. Sampdoria ha donato oltre 5.000 capi tecnici per il progetto Sport Libraries realizzato nel campo di Kakuma, in Kenya, dove lo sport e’ un’opportunita’ di inclusione e protezione, un’occasione per guarire, formarsi e crescere.
La sensibilizzazione Rai
Dal 18 al 20 giugno la campagna Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything sarà lanciato durante le trasmissioni in onda sui canali televisivi e radiofoniche della Rai durante tre giorni di sensibilizzazione sostenuti da Rai per il Sociale, che vedranno anche interviste con rappresentanti dell’UNHCR, servizi e storie di rifugiati.
Le istituzioni e le città
La campagna Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything vedrà anche il sostegno di numerose istituzioni e alte cariche dello stato, tra cui il Ministero dell’Istruzione, Il Ministero dell’Università e della Ricerca, Il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, il Ministero della Cultura, i Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, con attività di comunicazione congiunta per sottolineare il valore dell’inclusione dei rifugiati.
Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha realizzato un video messaggio sull’importanza di insegnare il tema dei rifugiati, con riferimento anche al Protocollo d’intesa fra il Ministero e UNHCR per promuovere nella scuola i temi dell’accoglienza, dell’inclusione e della solidarietà internazionale.
ll Ministero della Cultura realizzerà una campagna digitale diffondendo sui canali social le opere di artisti e intellettuali rifugiati che si sono avvicendati nei secoli e che sono conservate nelle collezioni statali. Immagini e documenti – realizzati in diversi periodi storici, anche prima della nascita dello status giuridico di rifugiato – a testimonianza di una condizione che ha caratterizzato la storia dell’uomo fin dall’antichità, coinvolgendo molto spesso i protagonisti dell’arte e della cultura.
Parteciperanno alla campagna Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything anche diverse città italiane – tra cui Ancona, Bari, Bologna, Catania, Firenze, Milano e Torino – con la tradizionale illuminazione di un monumento simbolo nella notte del 20 giugno e/o attività di comunicazione congiunte e dichiarazioni da parte di rappresentanti istituzionali, per esprimere la loro solidarietà con le persone costrette a fuggire e ribadire il loro ruolo di primo piano nel sostenere i rifugiati a costruire un futuro migliore per sé e per le loro comunità.
L’emoji
L’UNHCR e Twitter hanno commissionato all’artista afgano-canadese Hangama Amiri di creare l’emoji per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2021. È la prima volta che l’emoji è stato disegnato da un rifugiato. Il disegno presenta un cuore blu a coppa tra due mani per simboleggiare protezione e solidarietà. Si attiva oggi e sarà attivata su ogni tweet in italiano che utilizza gli hashtag #GiornataMondialedelRifugiato e #WithRefugees fino al 23 giugno.