Difesa del suolo. Ripartono i lavori di consolidamento e recupero della Briglia di San Lorenzo in Noceto (Fc). Finanziamento regionale di 730mila euro per l’opera dichiarata di interesse storico-artistico dalla Soprintendenza archeologia, dopo il ritrovamento di un tavolato in legno di oltre 20 metri, di fine ‘800, che riveste lo scivolo della briglia
Approvata la variante al progetto dopo il ritrovamento di reperti storici. Entro la prossima primavera la conclusione del cantiere realizzato dal Servizio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Bologna – Sono ripresi i lavori di recupero della storica briglia di San Lorenzo in Noceto (Fc), dopo l’approvazione di una variante di progetto dovuta al ritrovamento di reperti storici.
Durante le operazioni di scavo per il consolidamento del paramento di monte della briglia sul fiume Rabbi, a sud di Forlì, è emerso infatti un tavolato in legno di oltre 20 metri, che riveste lo scivolo della briglia, risalente a fine ‘800 e supportato da una struttura in travi, pali, pannelli e chiodature forgiate a mano.
Dopo il ritrovamento, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini ha disposto un rilievo archeologico dell’opera che ha portato alla redazione e approvazione, in tempi rapidissimi, di una variante al progetto iniziale per preservare e conservare la storica struttura.
Una collaborazione che ha consentito di procedere velocemente con i lavori necessari per ripristinare le condizioni di sicurezza della briglia soggetta alle piene del fiume Rabbi, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione invernale.
L’intervento di consolidamento e recupero conservativo della chiusa, che si concluderà entro la primavera, è finanziato dalla Regione con circa 730 mila euro ed è realizzato dal Servizio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
I lavori sulla briglia: variante e opere in corso
La variante modifica in particolare le soluzioni tecniche per l’impermeabilizzazione del paramento.
Nello specifico le malte impermeabilizzanti applicate saranno separate dalle strutture originarie da un doppio strato di tessuto non tessuto, garantendo che la messa in sicurezza da infiltrazioni e sifonamenti sia reversibile e non danneggi la struttura.
Attualmente sullo scivolo della briglia di valle si sta realizzando un rivestimento in pietra, con ripulitura e stuccatura della parete con malta, usata anche per la chiusura delle cavità nel corpo della briglia.
Completano l’intervento il ripristino del rivestimento in pietra sullo scivolo della briglia superiore, della copertura in lastre di pietra sul salto di valle e dei muri d’ala con la sostituzione delle parti degradate, stuccatura e ricostruzione della copertura con mattoni nuovi.
La briglia
Denominata anche Chiusa di Calanco, nel 2018 la briglia di San Lorenzo in Noceto è stata dichiarata di interesse storico-artistico: infatti risulta parte integrante dell’antico canale di Ravaldino, un’infrastruttura idraulica di ampia portata capace di fronteggiare le alluvioni e, al tempo stesso, conservare l’acqua corrente a servizio della città di Forlì.
Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro.