“Nonostante l’impegno profuso da entrambe le parti” si legge in una nota
Il ministero dell’Economia e delle Finanze e Unicredit hanno interrotto i negoziati su Mps. “Nonostante l’impegno profuso da entrambe le parti – si legge in una nota – Unicredit e il Mef comunicano l’interruzione dei negoziati relativi alla potenziale acquisizione di un perimetro definito di Banca Monte dei Paschi di Siena”.
In una nota congiunta Luigi Marattin, presidente della VI Commissione Finanze della Camera, e Luciano D’Alfonso, presidente della VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato, chiedono al Mef di riferire in Parlamento.
“A seguito del comunicato del Ministero dell’Economia e Finanze in cui si annuncia lo stop alle trattative con Unicredit Spa per la cessione della quota della banca Monte dei Paschi di Siena attualmente in mano al settore pubblico – si legge nella nota – in coerenza con gli impegni assunti dal Ministro Daniele Franco in occasione dell’audizione del 4 agosto scorso, siamo a richiedere che il Ministro dell’Economia e Finanze, o il Direttore Generale del Tesoro, vengano prontamente a riferire presso le Commissioni Finanze di Camera e Senato in merito alla situazione relativa a Mps e alle sue prospettive future”.
Per Carla Ruocco, presidente della Commissione d’inchiesta sulle banche ed esponente del Movimento 5 Stelle, “ora la strada maestra è quella di chiedere subito a Bruxelles una proroga dei termini per avere dei margini temporali per affrontare il dossier”.
“Avevamo già chiesto nei mesi scorsi una proroga dei termini per i negoziati a causa della complessità di una trattativa con un unico acquirente e una data tombale”, dice Ruocco all’Adnkronos.
Comunque, rileva la presidente della Commissione d’inchiesta sulle banche, “il problema sarebbe stato maggiore se il Tesoro avesse ceduto su tutto”. Ruocco ricorda che “ci dovrebbe essere un limite. E’ giusto che ci siano delle condizioni ma ci dovrebbe essere un limite. Le banche, non solo devono tutelare il risparmio, ma hanno anche una funzione che ha una ricaduta sociale importante”.
Ora, quindi, “bisogna assolutamente capitalizzare e ottenere con Bruxelles una proroga dei termini per poter ottenere una giusta valorizzazione” di Mps “con degli acquirenti più propensi ad ascoltare le condizioni del Tesoro”. In questa trattativa con Unicredit, aggiunge Ruocco, “il Tesoro ha messo i paletti e ha fatto una mossa che ha salvaguardato le casse dello Stato, i cittadini. E’ un segnale positivo”. Il dossier, conclude, “resta sul tavolo della nostra commissione”.