Europa. La vicepresidente della Regione, Elly Schlein, ha incontrato a Bruxelles il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e la commissaria europea per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira. Al centro degli incontri la programmazione dei fondi europei 2021-2027 dell’Emilia-Romagna e le prossime sfide che riguardano le regioni europee. “Siamo pronti a investire i fondi strutturali europei”
Confronto anche su transizione ecologica e digitale, lotta alla pandemia, tutela del lavoro, interventi di cooperazione allo sviluppo, priorità dell’agenda regionale. Hanno accompagnato la Vicepresidente il Direttore Generale all’Europa e Innovazione Francesco Raphael Frieri la Direttrice Generale Morena Diazzi
Bologna – Missione istituzionale ricca di appuntamenti ieri a Bruxelles per la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega ai Rapporti con l’Ue, Elly Schlein, in un momento cruciale dell’Unione europea, quello dell’avvio della nuova programmazione 2021-2027.
La vicepresidente ha incontrato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli con il quale si è confrontata sulla tutela del lavoro, sulla lotta al precariato e alle disuguaglianze.
Spazio anche per le priorità dell’agenda regionale, sviluppate in coerenza con l’Agenda europea e con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“Nei miei incontri ho chiarito che l’Emilia Romagna è già pronta coi propri programmi- ha commentato la vicepresidente Schlein-, speriamo che si chiuda presto il negoziato sull’accordo di partenariato, perché vogliamo cominciare ad investire i Fondi strutturali europei che nel prossimo settennato per la nostra Regione saranno quasi il doppio, ma investendo in una direzione nuova che abbracci la strategia dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e quella del Green Deal, che qui abbiamo tradotto firmando il Patto per il Lavoro e per il Clima con tutto il sistema regionale. Un programma trasversale che ci aiuti a creare nuovo lavoro e nuova impresa di qualità mentre attuiamo una strategia di decarbonizzazione necessaria”.
Nel corso del pomeriggio si è svolto l’incontro con la commissaria europea per la Coesione e riforme, Elisa Ferreira, il Segretario Generale del Servizio europeo d’azione esterna Stefano Sannino, la Direttrice del Servizio europeo azione esterna Paola Pampaloni e alcuni parlamentari europei. Si è discusso di temi di attualità quali la lotta contro la pandemia e i necessari interventi di coesione sociale, la cooperazione allo sviluppo soprattutto nell’area del Mediterraneo e in Afghanistan, la salvaguardia dei diritti umani a partire da quelli delle donne.
Rivolgendo lo sguardo al futuro poi il colloquio si è spostato sugli argomenti della trasformazione digitale, alla luce dei diritti di cittadinanza che ne derivano, di cui uno degli strumenti attuativi è il progetto “DT4Regions” guidato dalla Regione Emilia-Romagna a cui partecipano 12 partner regionali europei.
La vicepresidente ha incontrato l’ambasciatore Pietro Benassi, Rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea, Raffaele Mauro Petriccione, direttore generale di “Azione per il Clima” e Santina Bertulessi, Capo Gabinetto aggiunto del Commissario Schmit, con la quale ha parlato del pacchetto che Nicolas Schmit presenta oggi con la proposta di direttiva che stabilisce la presunzione di lavoro subordinato per i rider e il diritto all’informazione sugli algoritmi.
Con loro si è ragionato anche dei principi non negoziabili dell’Europa quali la democrazia, la libertà e lo stato di diritto, della necessità di includere la transizione verde nella riforma della governance economica dell’Unione e infine dell’ulteriore rafforzamento del ruolo dell’Emilia-Romagna in Europa.
Durante i colloqui la vicepresidente Schlein ha avuto modo di illustrare i più recenti documenti programmatici elaborati dalla Regione Emilia-Romagna: il Patto per il Lavoro e per il Clima e il nuovo Patto per la semplificazione; la strategia regionale Agenda 2030; il Documento strategico regionale per la programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo 2021- 2027 (Dsr) e i nuovi programmi regionali per i fondi strutturali europei Fesr e Fse. /red