Di Antonio Giordano
Gli scienziati stanno valutando una nuova convivenza con il virus: isolamento dei soli positivi e modifiche alle quarantene limitate agli stretti contatti positivi
“Omicron e come è gestito al momento” un punto di vista condiviso dal Dr. Antonio Giordano, fondatore e direttore della Sbarro Health Research Organization (SHRO) http://www.shro.org
La variante Omicron con i suoi alti tassi di trasmissibilità si sta diffondendo a un ritmo più veloce rispetto alla variante Delta e ai precedenti ceppi di infezione e questo solleva molte preoccupazioni sulla necessità di adottare nuove restrizioni in tutto il mondo.
Il tracciamento dei contagi Il New York Times ha pubblicato notizie molto confortanti sul minor rischio di ricorrere alla terapia intensiva per i contagiati (del 15/17%) rispetto alla variante Delta. In Italia la variante Omicron rappresenta il 28% dei casi con un numero che tenderebbe a raddoppiare ogni 2 giorni. Le vacanze di Natale, secondo un rapporto dell’Iss del 23 dicembre scorso, hanno visto il governo impegnato a formulare nuove indicazioni per contrastare l’avanzata del virus. Il provvedimento di certificazione verde, che ha visto l’introduzione dello scorso 6 dicembre il Green pass “potenziato”, introdotto con decreto, prevedeva la necessità di esporlo per lo svolgimento di attività ricreative quali: manifestazioni pubbliche, cinema, ristoranti, stadi , teatri, palestre, piscine, sale giochi, mentre resta il Green Pass “base”.
In questi giorni gli scienziati si stanno muovendo verso una “nuova forma di convivenza” con il virus, tuttora allo studio, finalizzata a isolare solo i positivi, con cambiamenti nelle quarantene, limitate ai soli contatti positivi stretti. Ciò è dovuto all’enorme diffusione dell’infezione che interesserebbe i servizi essenziali se le restrizioni dovessero rimanere quelle precedentemente adottate.
Il mondo scientifico valuta cosa fare e sta ancora studiando il virus, ma molte indicazioni portano a supporre che tenda a diventare endemico e grave solo marginalmente, per quanto riguarda la variante Omicron ancora in aumento, richiedendo però la massima attenzione per i soggetti fragili. . L’uso del vaccino, l’uso di ausili anche all’aperto, il distanziamento sociale restano potenti armi di contrasto, come l’assunzione di vitamina D3, che da numerosi studi sembra mitigare l’aggressività del virus e che mantiene la sua efficacia nonostante le mutazioni.
Buone notizie arrivano dal Sud Africa, il primo Paese ad isolare Omicron, dove le restrizioni sono state allentate e la convivenza con il virus non causa particolari problemi alla popolazione. Questo ci dà un segnale positivo e incoraggiante che la pandemia è finita.