Dopo due anni l’Italia si prepara a dire addio allo stato di emergenza covid. Oggi, 31 marzo 2022, è infatti l’ultimo giorno in cui sarà in vigore il provvedimento preso dai governi Conte e Draghi per arginare contagi e morti nel Paese. E così da domani, 1 aprile, scatterà il graduale allentamento di misure e regole più restrittive. Ecco cosa cambierà – e cosa non cambierà – sul fronte dell’obbligo di green pass e super green pass. Obbligo che non scomparirà del tutto, ma che tra 24 ore inciderà un po’meno sulla vita degli italiani alle prese con la pandemia.
Non cambiano le regole per la quarantena dei positivi al Covid con l’entrata in vigore del nuovo decreto alla scadenza dello stato d’emergenza. I positivi dovranno aspettare 7 giorni o 10 se non vaccinati prima di fare un tampone che dovrà essere negativo per poter porre fine all’isolamento. E’ quanto chiariscono fonti del ministero della Salute.
L’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di ‘area non critica’ da parte di pazienti Covid risale al 15% in Italia (un anno fa era al 43%) e, nelle ultime 24 ore cresce in 9 regioni, superando in 7 il 20%: Abruzzo (21%), Calabria (34%), Umbria (32%), Basilicata (28%), Sicilia (25%), Marche (23%), Puglia (21%).
L’occupazione delle terapie intensive, invece, è stabile al 5% in Italia a fronte del 40% raggiunto un anno fa, ed è sotto il 10% in tutte le regioni, eccetto la Calabria dove sale di 2 punti percentuali e raggiunge il 12%.
Da domani gli over 50 non dovranno più avere il cosiddetto green pass rafforzato sul lavoro, ma sarà sufficiente fino al 30 aprile il green pass base, quindi non ci sarà più la sospensione dal lavoro in assenza di super green pass. Resta però l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno. La sospensione in assenza di vaccinazione Covid-19 resterà solo per il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa. Solo per loro, e non più quindi per i lavoratori di scuola, comparto sicurezza e forze dell’ordine, resta un prolungamento dell’obbligo di vaccino al 31 di dicembre. Per docenti come per i lavoratori di polizia, difesa, soccorso pubblico, polizia locale, università resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno 2022.