Biennale MArteLive
I grandi eventi della settimana 18-26 ottobre
Tra gli altri: Ascanio Celestini, Edda, Jorit, Studio Murena, Post Nebbia, Sick Tamburo, Antonio Rezza, Cor Veleno + Tre Allegri Ragazzi Morti, The Afghan Whigs, Viola Graziosi, Etnik, Spellbound Contemporary Ballet, Aleksandros Memetaj, Salvo Lombardo, Francesco Taskayali, Lambert, Moby Dick, Niklas Paschburg, Giorgio Poi, Gold Mass, Koko, Parra for Cuva, Lorenzo Kruger
Per lungo tempo sembra non accadere nulla e poi all’improvviso tutto cambia.
Ecco dunque che, dal 15 al 23 ottobre, la Biennale MArteLive, il più grande festival multidisciplinare diffuso d’Europa con oltre 1500 artisti provenienti da tutto il continente, irrompe per 9 giorni e in oltre 100 location (liveclub, teatri, gallerie, piazze, muri, parchi archeologici, ville) a Roma e nel Lazio, con molteplici espressioni artistiche, che vanno dalla musica al teatro, dalla danza alla street art, dall’illustrazione digitale alla scultura, dalla moda ai videoclip.
Un vero e proprio salto quantico (quantum leap).
Già dalla scorsa settimana, e fino al 23, a livello regionale sono partiti diffusamente i 13 progetti speciali/festival, espressione della multidisciplinarietà di MArtelive, inseriti all’interno del cartellone della Biennale MArteLive 2022 e organizzati in collaborazione con numerosi enti e associazioni del Lazio.
Dal 18 al 20 ottobre, invece, è la volta del nucleo centrale del festival: MArteLive Lo Spettacolo Totale. Questo format storico che contraddistingue il festival sin dal 2001, è l’evento multi-disciplinare e multi-artistico che connota a pieno l’universo MArteLive: la simultaneità delle arti e il loro ibridarsi, sovrapponendosi, creano, infatti, un unico evento sinergico composto da più spettacoli in spazi diversi all’interno della stessa location, che quest’anno per la prima volta sarà il Qube di Roma (per 20 anni la sua sede storica è stata l’Alpheus/Planet).
Per l’occasione, sono stati coinvolti ospiti speciali – come i Management, Sick Tamburo, Post Nebbia, Bobo Rondelli, Studio Murena, Calzeeni, Antonio Rezza – e oltre 450 artisti nazionali e internazionali in concorso distribuiti nelle 16 sezioni artistiche che compongono l’evento: musica, dj e producer, teatro, danza, circo contemporaneo, letteratura, pittura, fotografia, illustrazione digitale, street art, scultura, artigianato, moda, video arte, cortometraggi, videoclip. I tre piani del Qube, dunque, vibreranno per tre giorni delle sinergie e connessioni performative di un evento che, simile, mai ha finora abitato i suoi spazi (del resto i posti non canonicamente deputati sono da sempre la mission MArteLive), e che, con l’alternarsi e la sovrapposizione dei moltissimi artisti coinvolti genereranno un qualcosa di unico e irripetibile, alla volta del “perenne mutare” della produzione artistica, giocando sugli spazi e sui piani della struttura stessa.
Se gli islandesi Múm, icona dell’indie elettronico europeo, hanno fatto da apripista alle preview della Biennale MArte Live, insieme al sold out dei Godspeed You! Black Emperor, il finissage è affidato, il 26 ottobre alla strepitosa alternative band statunitense inventrice del soul-grunge, The Afghan Whigs (con special guest Ed Harcourt). Tra gli eventi post Biennale, inoltre, gli Altin Gün, i Future Islands, Nada e i Melancholia.
La multidisciplinarietà MArteLive si esplica anche nella street art, protagonista di due progetti speciali che hanno esordito la scorsa settimana e che termineranno a fine ottobre: Street Art for Rights e Disegna le tue idee:L’Arte non ha sbarre.
Se Street Arts For Rights vuole raccontare e diffondere la cultura della sostenibilità attraverso la street art – manifestazione pubblica di un’arte che nasce nel paesaggio urbano e ad esso appartiene -, il celebre street artist Jorit rappresenterà il completamento del progetto Disegna le tue idee: L’Arte non ha sbarre attraverso la realizzazione di un’opera su un muro del quartiere Quarticciolo; parallelamente, dentro la Casa Circondariale di Rebibbia, gli artisti Moby Dick e Barbara Oizmud realizzeranno altre due opere in collaborazione con le ragazze della Casa Circondariale, a sottolineare come nessuna sbarra possa mai fermare la forza dell’ingegno di una creazione artistica.
La Biennale MArteLive è un progetto ideato e curato da Giuseppe Casa, in collaborazione con i vari responsabili di progetto e le diverse organizzazioni esterne coinvolte.