AGRIGENTO | Biblioteca Lucchesiana
Visite guidate gratuite e una mostra, canti natalizi e dolci della tradizione
Esposti i Vangeli con miniature natalizie, la poesia da cui fu tratta “Tu scendi dalle stelle”
e un inedito opuscolo sulle feste, firmato da Giuseppe Pitrè (sotto pseudonimo)
da domenica 20 novembre
AGRIGENTO. 17.11.2022. Un gioiello nascosto, inestimabile. Perché la Biblioteca Lucchesiana di Agrigento è veramente un luogo che pare piombare da un tempo altro: qui ci si perde tra incunaboli e manoscritti, codici miniati, antiche pergamene e cinquecentine, ma si ritrovato anche inediti o comunque preziosi capolavori del tutto inattesi. Fu creata nel 1765 da Andrea Lucchesi Palli (1692-1768), membro della famiglia principesca: alla sua morte il vescovo donò la sua straordinaria biblioteca – oltre 80 mila volumi – alla città, ma non venne messa in risalto, anzi. Soltanto nel 1977 fu avviata una poderosa opera di restauro che ha portato alla Lucchesiana che è conosciuta dagli appassionati come una delle eccellenze librarie italiane. Da amare, proteggere, valorizzare.
“La Lucchesiana è un’eccellenza meravigliosa a cui il Parco archeologico e paesaggistico dedica grande attenzione dal 2019 tramite il suo personale – interviene il direttore della Valle dei Templi Roberto Sciarratta – Il centro storico di Agrigento è stato ed è uno dei figli a cui voglio più bene, e questa è un’occasione in più per valorizzarlo: senza contare che sono parte del patrimonio del Parco, i resti del tempio dorico, inglobati nella chiesa normanna di Santa Maria dei Greci, a pochi passi dalla Lucchesiana. E’ un nostro preciso dovere salvaguardare, proteggere i contenuti e la storia autentica della città, il suo cuore più antico che non è solo la Valle dei Templi. La Lucchesiana è un gioiello nascosto che abbiamo il compito di portare alla luce e far conoscere a più visitatori possibili”.
Ed è proprio notizia di pochi mesi fa, del ritrovamento e riconsegna di volumi preziosi, sottratti al mercato clandestino dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale italiano: i manoscritti miniati su pergamena del Bellum Catilinarium et Bellum Iugurthinum del Sallustio [Firenze, c. 1440-50] e l’Ars Nova, [Pseudo-Cicerone], firmato da Bonaccorso da Pesaro [Firenze, marzo 1435], oltre al Dizionario siciliano italiano latino del gesuita Michele Del Bono pubblicato tra il 1751 e il 1754. Attorno a questi volumi, ma soprattutto tra gli scaffali della straordinaria biblioteca, si srotoleranno tre visite guidate gratuite (tre domeniche, 20 e 27 novembre e 4 dicembre, due turni ciascun giorno alle 16,30 e alle 17,15) che sono parte di un progetto di valorizzazione più ampio – Pagine di Natale – ideato e realizzato da Coopculture per il Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi. Il progetto ha l’intento di coniugare la conoscenza dell’antica biblioteca con le tradizioni natalizie siciliane. Le visite permetteranno di approfondire la storia della Lucchesiana, tramite i suoi fondi antichi e moderni, gli spazi, le vicissitudini e gli aneddoti letterari, le differenze tra manoscritto, incunabolo, cinquecentina …. E molto altro.
Il progetto di valorizzazione non si esaurirà con le giornate festive, ma dal Natale attraverso i secoli, prenderà spunto per i suoi primi passi: oltre alle tre visite guidate, sarà organizzata, dall’11 dicembre al 3 gennaio, un’esposizione di volumi seicenteschi e settecenteschi – esposti Vangeli con miniature natalizie; La vita di San Francesco, il santo poverello che ideò il primo presepe a Greccio; i volumi di Sant’Alfonso Maria de ‘Liguori con sua poesia natalizia Tu scendi dalle stelle, da cui nacque poi il famoso canto di natale; e molto altro), oltre alla stampa su pannelli di un raro opuscolo di fine Ottocento sulla tradizione natalizia siciliana, “La festa del Natale in Sicilia” di Hernandez de Moreno sotto il cui nome si nascondeva Giuseppe Pitrè: sulla copertina è presente una dedica del Pitrè alla figlia Rosina. Sempre parte delle Pagine di Natale, anche un calendario di eventi a tema, in programma le tre domeniche di dicembre. Il primo evento (11 dicembre, alle 18 nella sala monumentale della Lucchesiana), in concomitanza con l’inaugurazione della mostra, sarà Voci dalle stelle, concerto del Coro Magnificat di Agrigento, a corredo di letture e aneddoti proprio sulla poesia Tu scendi dalle stelle composta da sant’Alfonso Maria de ‘Liguori, la cui figura e congregazione religiosa sono legate al vescovo Andrea Lucchesi Palli, fondatore della Lucchesiana. Domenica 18 toccherà a Anima fanciulla. Sogno di Natale con Pirandello, lettura di tre racconti e una poesia dello scrittore agrigentino (“Sogno di Natale”, “Natale sul Reno” e “I galletti del bottaio”, più i versi di “Torna, Gesù!”) su note di violino, violoncello e tastiera. Infine il 27 dicembre, “A ciaramedda: un Natale a suon di zampogna”, esibizione musicale di un gruppo musicale coordinato dallo zampognaro Enzo Abate. Ogni evento si chiuderà con una degustazioni di dolci natalizi della tradizione.
Simonetta Trovato |