Il Consiglio Energia ha approvato poco fa a Bruxelles l’istituzione di un meccanismo di correzione di mercato, che prevede un tetto per il prezzo del gas naturale a 180 euro al megawattora, teso a limitare i picchi ed evitare impennate come quelle dello scorso agosto. Lo si apprende da più fonti dell’Unione europea. Il price cap è passato a maggioranza qualificata: la Germania ha votato a favore, mentre Olanda e Austria si sono astenute. Contro soltanto l’Ungheria.
E’ “inaccettabile” e rappresenta una “violazione” dei processi che regolano il mercato. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato l’approvazione da parte del Consiglio Energia di un meccanismo di correzione di mercato, che prevede un tetto per il prezzo del gas naturale a 180 euro al megawattora.