Cade un’altra misura della politica ‘zero virus’. Le restrizioni avevano tagliato fuori il Paese dal resto del mondo.
Cade un’altra misura della politica zero Covid in Cina. Il gigante asiatico ha annunciato dall’8 gennaio 2023 lo stop alla quarantena per i viaggiatori in arrivo nel Paese, i quali dovranno solo mostrare l’esito negativo di un tampone molecolare effettuato entro 48 ore prima della partenza. Ad affermarlo è stata la Commissione sanitaria nazionale cinese, secondo quanto riporta il ‘New York Times’ online. Le restrizioni avevano tagliato fuori il Paese dal resto del mondo per quasi tre anni e questo nuovo allentamento viene visto come uno dei passi più significativi del Paese verso la riapertura. Saranno allentate anche le limitazioni al numero di voli in arrivo.
Nel 2020 agli stranieri è stato praticamente impedito di entrare in Cina, mesi dopo è stato permesso di rientrare in genere solo per incontri di lavoro o familiari. I viaggiatori autorizzati a entrare dovevano sottoporsi a un ampio screening sanitario e mettersi in quarantena. Ora proprio la novità dello stop alla quarantena per le persone in arrivo nel Paese è l’ultimo capovolgimento dell’approccio ‘zero Covid’. La politica adottata dal Paese contro il virus ha suscitato sul lungo termine il malcontento pubblico e fatto esplodere il dissenso, come raramente si era visto in Cina. In pochi giorni, il governo ha iniziato ad allentare le restrizioni. L’ultima mossa “sostanzialmente segna la fine definitiva di zero Covid”, ha affermato Yanzhong Huang, ricercatore senior del Council on Foreign Relations con sede a New York.