Ucraina, i presidenti dei Consigli comunali delle grandi città scrivono al sindaco di Kiev: “Vicinanza e sostegno per la vostra battaglia”
La lettera al primo cittadino della capitale e presidente dell’Associazione delle città ucraine è stata sottoscritta anche dalla Presidente dell’Assemblea Capitolini Svetlana Celli
Roma, 23 febbraio 2023 – “Solidarietà e sostegno” e l’auspicio che si possa arrivare al più presto alla fine del conflitto. Ad un anno dall’invasione e dall’inizio della guerra russa all’Ucraina, le presidenti e i presidenti dei Consigli comunali delle grandi città italiane scrivono al sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, presidente dell’Associazione delle Città Ucraine, per manifestare a tutti gli amministratori e ai rappresentanti dei municipi ucraini “il nostro il pensiero a sostegno della coraggiosa battaglia del popolo ucraino”.
La lettera è stata sottoscritta dalle Presidenti e dai Presidenti dei Consigli comunali di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Palermo, Catania, Bologna, Firenze, Venezia, Genova, Messina, Reggio Calabria, Cagliari, Aosta, Ancona, Bolzano.
Ecco il testo della lettera.
“Gentile Vitali Klitschko – Chair of the Association of Ukrainian Cities (AUC) and Mayor of Kyiv presidente Anci Ucraina.
Caro collega, il 24 febbraio 2023 sarà trascorso un anno dall’invasione russa in Ucraina; un anno di guerra, di violenze e devastazioni che non hanno risparmiato neanche i vostri bambini. Da subito la Nato, l’Unione europea, l’Italia si sono opposte politicamente all’aggressione e schierate a sostegno del vostro popolo oppresso. Oggi, in occasione di questo triste anniversario, vogliamo esprimerti la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, e ti chiediamo di far arrivare questo messaggio e il nostro il pensiero a sostegno della coraggiosa battaglia del popolo ucraino alle colleghe e ai colleghi amministratori locali e rappresentanti dei municipi ucraini. Con l’auspicio che un negoziato rispettoso frutto del lavoro della diplomazia internazionale possa portare al più presto alla fine del conflitto, ti salutiamo calorosamente”.