Si chiude la diciassettesima edizione di Presente Futuro: ZOOLOGIA vince il primo premio.
Si è conclusa la diciassettesima edizione del festival Presente Futuro ideata, organizzata e promossa dal Teatro Libero di Palermo, curata da Luca Mazzone. Dal 17 al 20 maggio, quindici progetti di cui tre fuori concorso, si sono alternati sul palco del Libero di Piazza Marina a Palermo. Particolare attenzione alla danza e al teatro danza, la creazione contemporanea ha spaziato da progetti provenienti dalla Svezia al Messico, passando dalla Francia, con una nutrita schiera di spettacoli e nuove creazioni del panorama italiano.
L’edizione di quest’anno ha abbracciato progetti di danza, di performance partecipativa, nuova drammaturgia, esperienze di realtà aumentata, proponendo compagnie provenienti da Francia, Spagna, Svezia, Messico e da diverse regioni italiane: Asterlizze Teatro, EM+, Associazione Atacama, Compagnia Oltrenotte, Ocram Dance Movement, Naprawski, Margot Theatre Company, NanoukDance, T.S.O. Teatro Sotto Osservazione e Collettivo Lunazione, Colectivo Beznei, Palabres Palabres, Ersilia Danza, Diaria.
La Giuria composta da Akthina Stathaki, Gloria Sapio, Elena Lamberti, Giovanni Zappulla e Guido Di Palma ha premiato con il primo premio, Presente Futuro 2023, consistente in quindici giorni di residenza, un budget di 2000€ e la presentazione dello spettacolo nell’edizione del festival del 2024, lo spettacolo Zoologia di Lucrezia Maimone, produzione Compagnia Oltrenotte di Cagliari, per la sua capacità di intrecciare diversi linguaggi performativi e per la precisione tecnica della realizzazione e infine per il senso dell’umorismo che è una chiave essenziale per osservare il mondo contemporaneo. Il progetto ottiene anche il premio dei COBAS, consistente in un ulteriore budget di produzione di 500€.
La Giuria ha, inoltre, assegnato il premio Between the sea (Athens) – consistente in una residenza e restituzione presso lo spazio dell’omonimo festival di Atene – al progetto Maya Deren, della compagnia Palabres Palabres di Daphne Biiga Nwanak di Parigi, per l’originalità e la complessità dell’idea unita alla semplicità, autenticità e senso dell’umorismo che trovano nel carisma della performer una perfetta sintesi.
Il premio Teatro San Materno di Ascona, consistente in una settimana di residenza, 1000 Fr svizzeri e una restituzione del lavoro di quaranta minuti presso l’omonimo teatro di Ascona nella Svizzera italiana, va a Smagliature, dell’Associazione Atacama, con la performer Livia Bartolucci, per la suggestione dello spettacolo, l’impegno dell’interprete ne per le potenzialità di sviluppo del progetto.
Il premio Per un teatro necessario dell’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con il Centro di residenza del Lazio di Arsoli promosso dalla Compagnia Settimo Cielo, è stato assegnato a The old man, della compagnia Nanouk, per la scrittura coreografica d’impianto narrativo e per la brillante interpretazione delle artiste e dell’artista.
E, infine, quest’anno la Giuria ha assegnato all’unanimità una menzione speciale, consistente in una residenza presso il Teatro Libero, centro di residenza in seno ad Artisti nei Territori, promosso dal MIC e dalla Regione Siciliana, a Muoio come un paese, di Gemma Hanson Carbone, compagnia svedese Naprawski, per l’interessante progetto d’invasione della città che può sviluppare connessioni e relazioni tra la comunità il teatro e l’artista, interfacciandosi con la storia e l’architettura.
Chiara Lizio