Vertenze. Ex Ogr, prospettive di stabilità industriale e mantenimento dei livelli occupazionali: a Bologna la manutenzione dei treni Pop e Rock di Trenitalia-Tper
, a Rimini il polo nazionale dei diesel cui si aggiunge la riconversione dei vecchi mezzi in treni turistici. Colla: “Oggi incontro importante per costruire il presente e dare futuro alle officine di manutenzione”
Riunione in viale Aldo Moro: Trenitalia ha chiarito le prospettive dei due stabilimenti a Regione, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Rimini e Organizzazioni sindacali
Bologna – Nuovi investimenti e un percorso organizzativo-gestionale per il mantenimento delle attività di manutenzione dei rotabili di Trenitalia in Emilia-Romagna per le sedi delle ex Ogr di Bologna e di Rimini, a garanzia di una stabilità industriale futura e degli attuali livelli occupazionali.
È quanto emerso oggi a Bologna dove, nella sede della Regione, si è svolto l’incontro convocato dall’assessore regionale allo sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla, su richiesta delle Organizzazioni sindacali, per conoscere da Trenitalia gli sviluppi delle attività di manutenzione, revisione e riparazione del materiale rotabile ferroviario nei due stabilimenti regionali, alla luce dell’accordo sottoscritto il 6 maggio 2022 in Prefettura a Bologna.
Nello specifico, sono interessate le realtà aziendali dell’Omc Componenti (Officina Manutenzione Ciclica – ex Ogr) di Bologna, che oggi occupa 109 lavoratori, e l’Omcl (Officina Manutenzione Ciclica Locomotive) di Rimini, con 183 lavoratori. Entrambe le sedi sono storiche sezioni di manutenzione rotabili di Trenitalia e comprese nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Il progetto di sviluppo nelle officine di Trenitalia Omc dell’Emilia-Romagna, illustrato dall’Azienda, prevede su Bologna l’avvio della manutenzione ciclica di secondo livello dei treni di nuova generazione Pop e Rock di Trenitalia-Tper (la società che gestisce il contratto per il servizio ferroviario regionale assegnato dalla Regione Emilia-Romagna), mentre su Rimini, oltre alla conferma della lavorazione sui mezzi diesel, prevista la riconversione dei vecchi treni a fini turistici, così da valorizzare i rispettivi know-how dei due stabilimenti.
“Quello di oggi è stato un incontro importante per il futuro di due Officine che non hanno solo una grande storia dal punto di vista sia lavorativo che industriale -ha detto l’assessore regionale Colla – ma che sono determinanti anche per il cambiamento del sistema manutentivo della mobilità ferroviaria futura. La Regione ha fatto un investimento senza precedenti sulla mobilità ferroviaria e sapere di poter mantenere le competenze del territorio, avendo anche un’idea di prospettiva industriale, per noi è fondamentale. Peraltro, sia Bologna che Rimini si configurano come sedi di riferimento nazionale per le rispettive lavorazioni”.
Dopo aver ringraziato tutti i presenti per la responsabilità nella discussione, Colla si è detto disponibile a riconvocare il tavolo, qualora ne arrivasse richiesta, in quanto le Parti hanno deciso di riconvocarsi a livello aziendale per sviluppare tutte le dinamiche dei progetti industriali.
All’incontro in viale Aldo Moro erano presenti, oltre all’assessore regionale, il management di Trenitalia, fra cui Marco Caposciutti (direttore Area tecnica) e Stefano Conti (direttore Risorse umane e Organizzazione), l’amministratore delegato di Trenitalia Tper, Alessandro Tullio, le Organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti sia regionali che delle province interessate, il delegato al lavoro della Città Metropolita di Bologna, Sergio Lo Giudice, e l’assessore a urbanistica e mobilità del Comune di Rimini, Roberta Frisoni.
I dettagli
Per la sede di Bologna si realizzerà la lavorazione di carrelli dei treni Rock e Pop di Trenitalia-Tper, partendo dai Rock (con inizio attività a fine luglio) e a seguire i più recenti Pop (attività da fine 2024 inizio 2025). A questi, si aggiungerà la lavorazione anche per alcuni Pop e Rock di Trenitalia. Ad oggi in Emilia-Romagna sono in circolazione 43 Rock e 47 Pop che saliranno di altre 12 unità tra il 2024 e il 2025. A livello nazionale Rock e Pop contano 300 convogli. Bologna, prima officina di manutenzione a partire, sarà dunque un riferimento nazionale per questo tipo di lavorazione, che prevede anche l’adozione di nuove tecnologie, fra cui quelle di realtà aumentata.
Rimini, oggi specializzata sui mezzi diesel, rimarrà il polo di riferimento nazionale per questa tipologia di convogli, a partire dalla manutenzione dei mezzi diesel di nuova generazione Swing. Per compensare il calo dei diesel, che diminuiranno nella prospettiva di una circolazione di mezzi sempre più green, Trenitalia prevede di puntare sulla manutenzione ciclica e il ‘revamping’ (ovvero la progettazione, modifica e realizzazione) di treni turistici, di cui si prevede un forte sviluppo in futuro.
Previsto per entrambi le sedi il mantenimento di tutti i livelli occupazionali.
Gianni Boselli