Regione Emilia-Romagna
Welfare. Inaugurata oggi a Castelfranco Emilia (MO) la nuova casa accoglienza famiglia della Pan Onlus per favorire l’autonomia abitativa e il reinserimento lavorativo di famiglie numerose con disabili a carico. Bonaccini: “Un progetto importante per la comunità, che qualche anno fa abbiamo contributo a far nascere e che ora diventa più grande”. Il sindaco Gargano: “Bello costruire muri che possano accogliere le persone”
La residenza può ospitare fino a sei persone ed è completamente fruibile ai disabili ed efficiente dal punto di vista energetico. La struttura è a pochi passi dalla sede della Pan Onlus ristrutturata nel 2019 con il contributo di 200mila euro della Regione Emilia-Romagna
Bologna – Tre camere, priva di barriere architettoniche e completamente green. È la nuova casa accoglienza famiglia realizzata dalla cooperativa sociale Pan Onlus a Castelfranco Emilia (MO).
La residenza ospiterà famiglie numerose in condizioni di fragilità, con particolare attenzione ai nuclei familiari che hanno al proprio interno persone con disabilità. Il progetto prevede di accompagnare le famiglie lungo un percorso di autonomia, concordato con i servizi sociali del territorio. Per facilitare il reinserimento lavorativo degli ospiti della struttura sono previste attività di formazione, tra cui un laboratorio creativo mirato allo sviluppo della manualità e un laboratorio artigianale di pasta fresca, che potranno fornire una base solida per una nuova prospettiva di lavoro.
Alla cerimonia di inaugurazione che si è svolta oggi per presentare alla cittadinanza la nuova struttura erano presenti, insieme al sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il cardinale arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi.
“Un progetto importante per la comunità, che qualche anno fa abbiamo contributo a far nascere e che ora diventa più grande- ha commentato Bonaccini-. Si accresce così la rete di assistenza territoriale dedicata alle persone con fragilità che dà vita a uno dei sistemi di accoglienza più qualificati del Paese, che vogliamo imperniato attorno a una forte e strutturata presenza pubblica. Avere spazi adeguati alle proprie esigenze e una formazione mirata sono fondamentali anche per ottenere un veloce reinserimento nella società, che è l’obiettivo principale di questo progetto. Un’ulteriore testimonianza di come, insieme, si possono fare grandi cose per il territorio e le persone, a maggior ragione se in condizioni di fragilità”.
“Da ormai diversi anni – ha affermato il sindaco Gargano- l’Amministrazione comunale ha una stretta collaborazione con la cooperativa sociale Pan Onlus, che offre proposte di housing sociale e formazione al lavoro, promuovendo l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. L’ampliamento degli spazi della sede attuale aumenterà il potenziale di accoglienza della struttura, mettendo a disposizione una serie di posti aggiuntivi. Quando fu inaugurata la sede della cooperativa avevo detto che questi sono gli unici muri che ha senso costruire oggi, muri che possano accogliere le persone e non barriere che le dividano. Lo ribadisco oggi che questi muri sono diventati più grandi”.
La struttura
La costruzione si sviluppa interamente al piano terra ed è totalmente priva di barriere architettoniche. L’appartamento ha tre camere con una capienza che arriva fino a sei posti letto, due bagni fruibili per i disabili e una lavanderia. I suoi spazi sono modulabili per essere adattati al meglio rispetto alle esigenze degli ospiti con disabilità. I pannelli fotovoltaici sul tetto, le pompe di calore e il riscaldamento a pavimento rendono il fabbricato in linea con i più moderni criteri di efficienza energetica.
Il nuovo edificio permetterà di aumentare la capacità di accoglienza della Pan Onlus. Sorgerà, infatti, a pochi passi dalla sede della cooperativa sociale, ristrutturata nel 2019 con il contributo della Regione Emilia-Romagna, che ha messo a disposizione 200mila euro provenienti dal Programma di sviluppo Rurale. In questa parte del complesso è attivo un servizio di housing sociale rivolto prevalentemente a famiglie monogenitoriali con figli minori, donne vittime di violenza e uomini soli in condizioni di disagio. Attualmente accoglie circa 20 ospiti e dalla sua apertura ha già dato alloggio a più di 60 persone aiutandole nel loro percorso di reinserimento.
Vincenzo Menichella