Morto sul lavoro a Lucca: Mazzeo, basta stragi silenziose
Il presidente del Consiglio regionale: “Scuotere le coscienze solo a parole non è degno di un Paese civile. Servono misure e fatti concreti”
di Ufficio Stampa, 21 marzo 2024
Firenze – “Siamo di fronte a una strage silenziosa che sta portando via quotidianamente decine e decine di vite. Lo stillicidio prosegue con morti e feriti, spesso gravi e con conseguenze invalidanti per tutta la vita. Accade ogni giorno. Basta con le parole del momento che, se scuotono le coscienze nell’imminenza del fatto, non danno soluzioni. Quello che sta accadendo da anni, ogni mese e ogni giorno, non è degno di un Paese civile. Servono misure e fatti concreti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Servono provvedimenti, anche coraggiosi, che le istituzioni devono assumersi con responsabilità e velocemente. Occorre un patto tra istituzioni, enti locali, imprese e sindacati nel settore degli appalti pubblici e privati, per eliminare la logica del massimo ribasso, del subappalto senza controlli e anche per promuovere la formazione e la prevenzione, partendo dalla scuola e dalla università. L’ho detto più volte, non mi stancherò di ripeterlo: la sicurezza sul lavoro deve essere un’ossessione”.
Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, appresa la notizia dell’ennesimo infortunio mortale all’interno di uno scavo in un cantiere stradale a Lucca nel quale è rimasto ucciso un operaio di 52 anni.