Notizia in aggiornamento
Dichiarazione del Presidente Mattarella per l’attentato terroristico a Mosca.
“Il crudele attentato terroristico consumato a Mosca invoca la più ferma condanna. Orrore ed esecrazione debbono accompagnare la violenza contro tutte le innocenti vittime civili. Combattere ogni forma di terrorismo deve essere un impegno comune a tutta la comunità internazionale”.
Individui in tenuta mimetica irrompono sul pavimento del Crocus City Hall durante un concerto, provocando numerose vittime. La diplomazia russa ha denunciato un “attacco terroristico”.
Mosca, subito dopo l’attentato, chiama in causa indirettamente l’Ucraina. Non ci sono elementi per accusare ma dalle alte sfere partono messaggi chiari: se l’Ucraina è responsabile, pagherà. Kiev respinge tutto e nega categoricamente il coinvolgimento nell’attacco.
L’attacco
Sono da poco passate le 19 ora italiana del 22 marzo 2024 quando arrivano le prime notizie relative ad una sparatoria. Il tenore delle news cambia rapidamente mentre su Telegram si diffondono video registrati all’interno del complesso.
Un commando composto da almeno 5 uomini, con armi automatiche e granate, apre il fuoco sui civili. Nella serata di Mosca, la sala concerti è affollata da 6200 persone, secondo i dati relativi ai biglietti. In programma, in particolare, un concerto del gruppo Pic Nic. Il lancio di almeno una granata contribuisce a provocare un incendio che verrà domato solo nella notte di Mosca: il tetto del complesso viene divorato dalle fiamme.
Il commando intanto apre il fuoco nell’atrio, sfonda le porte a vetri. I video mostrano il panico anche nella sala concerti, con la platea che si svuota tra grida di panico e colpi di armi automatiche. Centinaia di persone abbandonano la Crocus City Hall correndo per le strade di Mosca. Sul posto arrivano le forze speciali, polizia e decine di ambulanze. I feriti vengono trasferiti negli ospedali: secondo il bollettino delle autorità sanitarie, quelli in gravi condizioni sono 9. Ricoverati anche 5 bambini, uno in pericolo di vita.
La rivendicazione
L’Isis, su Telegram, rivendica l’attacco e afferma che i responsabili dell’azione sono rientrati in sicurezza alle loro basi. “I combattenti dello Stato islamico hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grandi distruzioni al posto prima di ritirarsi nelle loro basi in sicurezza”, si legge nel messaggio.
In questa sala da concerto situata nella periferia vicino alla capitale russa sono stati esplosi colpi di arma da fuoco seguiti da un incendio.
In cinque hanno aperto il fuoco e lanciato una granata facendo scoppiare un enorme incendio. Crollata una parte del tetto della sala concerti. Cremlino: “E’ terrorismo”. Usa: “Kiev non è coinvolta”. Podolyak: “Noi non c’entriamo”. Tajani: “Non ho notizie di italiani coinvolti”
E’ di almeno 40 morti e 100 feriti il bilancio dell’attentato alla Crocus City Hall, la più grande sala di concerti a Mosca, dove almeno cinque uomini armati e in mimetica sono entrati e hanno iniziato a sparare. Lo riferiscono media locali, specificando che la sala ha una capienza di circa 6.200 persone e che tutti i biglietti della serata erano stati venduti. Nella sala concerti, secondo i media, anche bambini. Il complesso è stato semidistrutto da un vasto incendio. Lo Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco terroristico. La rivendicazione è avvenuta tramite Telegram.
Nella periferia di Mosca, un violento attentato ha provocato almeno 40 morti. Lo Stato Islamico ha rivendicato l’attacco, mentre la Russia sospettava il coinvolgimento dell’Ucraina.
Roma, 22/03/2024 (II mandato)