Violenza di genere. Riconoscere i segnali e gli effetti della violenza sulle donne per assistere al meglio le vittime: la Regione investe 100mila euro per la formazione di volontari, operatrici e operatori di emergenza urgenza e del trasporto sanitario ordinario
Contributo assegnato ad Anpas Emilia-Romagna, quale associazione capofila della rete delle pubbliche assistenze attive in regione. Progetto formativo realizzato in collaborazione con alcuni Centri antiviolenza per dipendenti, volontarie e volontari
Bologna – Volontarie e volontari, operatrici e operatori dell’emergenza urgenza in grado di riconoscere i segnali e gli effetti della violenza sulle donne e capaci di fornire risposte adeguate alle vittime.
È l’obiettivo dell’iniziativa della Regione Emilia-Romagna, che ha assegnato 100 mila euro per un progetto di Anpas Emilia-Romagna in collaborazione con Federazione delle Misericordie dell’Emilia-Romagna e Croce Rossa Italiana Comitato regionale Emilia-Romagna a sostegno di corsi per l’adeguata formazione sul tema della violenza di genere destinati a volontarie e volontari, operatrici e operatori che prestano servizio di emergenza urgenza e di trasporto sanitario ordinario.
Il provvedimento, approvato dalla Giunta regionale, persegue il fine di riconoscere il fenomeno della violenza di genere, migliorare l’accoglienza delle donne vittime di violenza e indirizzarle correttamente ai servizi sul territorio.
Il progetto prevede la collaborazione con i Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna, con cui sono state condivise le tematiche da trattare e le modalità di realizzazione dei corsi, secondo una pianificazione trimestrale delle attività, che prevede la formazione sia in presenza sia online.
L’iniziativa è anche in linea con il Piano regionale contro la violenza di genere, che riconosce l’importanza di sostenere una formazione professionale continuativa e diffusa, rivolta a tutti gli operatori e operatrici dei servizi di supporto generali, per favorire il riconoscimento dei segnali e gli effetti della violenza di genere e fornire risposte adeguate alle vittime.
La formazione sul territorio e l’ampia platea di destinatari, tra dipendenti e volontari del soccorso sanitario regionale, a cui l’iniziativa si rivolge, contribuiscono a realizzare quell’approccio integrato alla gestione del fenomeno alla base della rete regionale di contrasto alla violenza di genere, fatta di una pluralità articolata di competenze ed esperienze.
Cinzia Leoni