Ance Sicilia Associazione Isole
Sostenibili
Comunicato stampa
Sostenibilità: 157 milioni dal “Pnrr” per le “Isole verdi” siciliane
di cui 62 milioni per le Eolie: in arrivo 9 dissalatori.
Proietti (Mase): “Per noi è una grande sfida aiutare le piccole isole a
diventare autosufficienti, il programma è partito bene e rispetteremo la
scadenza del 2026”
Malfa (Isola di Salina), 5 giugno 2024 – Uno degli svantaggi
dell’insularità, per il quale la Costituzione prevede ora che siano
adottate forme di compensazione finanziaria, è rappresentato dal
maggiore costo dell’energia, dell’acqua, della mobilità e della gestione
dei rifiuti.
Il “Pnrr”, con il programma “Isole Verdi”, comincia a rispondere a
questa esigenza stanziando 200 milioni per la transizione ecologica
delle 19 isole minori italiane gestite da 13 Comuni, attraverso il
finanziamento di interventi su rinnovabili, reti idriche, sistemi di
gestione dei rifiuti, efficientamento degli edifici pubblici e mobilità
urbana sostenibile.
Di questo budget, la maggior parte è destinata alle 14 isole minori
siciliane gestite da 8 Comuni: ben 157,27 milioni, di cui 61,8 milioni
sono assorbiti da interventi nelle 7 Isole Eolie amministrate da 4
Comuni.
Intervenendo oggi all’apertura dei “Green Salina Energy Days”
organizzati a Malfa dall’associazione “Isole sostenibili”, Barbara
Proietti, dell’unità di missione “Pnrr” del ministero dell’Ambiente e
della Sicurezza energetica che si occupa del coordinamento, gestione
progetti e supporto tecnico ai Comuni, ha spiegato che “il programma è
partito bene e nei tempi previsti, con la pubblicazione della
graduatoria dei progetti ammessi, la stipula delle convenzioni,
l’aggiudicazione dei contratti e l’erogazione ai Comuni
dell’anticipazione del 20%. Adesso siamo nella fase della prima
rendicontazione e degli stati di avanzamento. Curiamo assieme a Cassa
depositi e prestiti un constante e serrato confronto con le
amministrazioni comunali che si stanno molto impegnando su questo
fronte. Proprio domani qui a Malfa avremo incontri bilaterali con gli
uffici tecnici delle isole siciliane per approfondire gli aspetti
tecnici dell’avanzamento dei progetti, le eventuali criticità e per
mettere a terra le proposte di rimodulazione avanzate dai sindaci al
fine di riutilizzare in queste linee le somme rimaste a disposizione
derivanti da ribassi d’asta o da modifiche in corso d’opera. Siamo molto
fiduciosi – ha concluso Proietti – sulla possibilità di concludere tutti
gli interventi entro la scadenza di giugno 2026. E siamo molto
soddisfatti perché, grazie a questa misura, si stanno realizzando in
queste isole progetti ‘integrati’, cioè capaci di interagire su tutti i
sistemi creando effetti benefici a cascata”.
Fra i nuovi interventi in arrivo, la misura dal maggiore impatto è
sicuramente quella che finanzia, con circa 13 milioni di euro, 12
dissalatori alimentati da mix energetico (rinnovabili più fossili), di
cui 9 in Sicilia: Favignana, Levanzo, Marettimo, Lampedusa, Linosa,
Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli. Il presidente dell’associazione
“Isole sostenibili”, Filippo Martines, ha evidenziato che “l’Ati di
Messina ha effettuato lo studio di fattibilità per tre dissalatori a
Salina e l’unificazione delle tre reti idriche. Questo progetto
riuscirebbe a soddisfare il fabbisogno dell’isola di 550mila metri cubi
l’anno ed eviterebbe il ricorso alle navi cisterna che costano allo
Stato 7 milioni di euro l’anno”.
I sindaci delle Eolie hanno illustrato i passi avanti compiuti verso la
transizione energetica: l’acquisto di cassoni elettrici per i rifiuti,
l’avvio spinto della raccolta differenziata, gli impianti di
compostaggio, la mobilità elettrica, le reti idriche, gli impianti
fotovoltaici, i gruppi di acquisto di energia, l’efficientamento degli
edifici e l’avvio con il ministero dell’iter per l’istituzione dell’Area
marina protetta di Salina. Iniziative che in alcune zone dell’arcipelago
hanno visto la massiccia partecipazione dei privati. Però hanno
auspicato un ulteriore sostegno da parte delle istituzioni per
raggiungere più velocemente l’obiettivo del 100% green, volendo evitare
di deludere le già elevate aspettative dei turisti in fatto di
sostenibilità.
Infine, i quattro Comuni hanno manifestato, in presenza dell’Energy
manager della Regione, Roberto Sannasardo, la volontà di costituire una
Comunità energetica rinnovabile e solidale e hanno annunciato di avere
affidato a tale scopo incarichi per la redazione degli studi di
fattibilità tecnico-economica, finanziati appositamente dal dipartimento
regionale Energia.