Il programma della presidente in 30 pagine. La promessa nel discorso a Strasburgo: “Obiettivo riduzione 90% emissioni entro 2040 sarà legge. Migranti? Triplicheremo guardie costiere e di frontiera”. Poi l’attacco a Orban.
Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione Ue con 401 voti a favore 284 contrari, 15 astensioni e 7 schede nulle. Questo l’esito delle votazioni di oggi a Strasburgo. Lo ha annunciato la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. La maggioranza necessaria era di 360 voti, perché un eurodeputato spagnolo Toni Comin, indipendentista catalano, non si è insediato per problemi giuridici in Spagna, sicché i componenti dell’Aula sono 719, non 720. Hanno votato 707 eurodeputati.
ZEVI (ROMA CAPITALE): “CON PROPOSTA VON DER LEYEN PER UN COMMISSARIO ALLA CASA, DIRITTO ALL’ABITARE CENTRALE NELLE POLITICHE UE”
Roma, 18 luglio 2024 – “Finalmente il tema del diritto all’abitare entra nel dibattito politico sul futuro dell’Unione Europea”. L’Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale Tobia Zevi commenta così l’annuncio fatto da Ursula von der Leyen nel suo discorso al Parlamento Ue sulle linee guida della sua candidatura per il suo secondo mandato di presidenza della Commissione.
“L’annuncio di von der Leyen della nomina di un commissario alla casa e della presentazione di una proposta europea, la prima in assoluto, per un piano per alloggi a prezzi accessibili – commenta Zevi – mi sembra veramente un’ottima notizia. La casa torna a essere anche un grande tema europeo”.
Un primo segnale del cambio di passo delle Istituzioni europee anche sui temi sociali è arrivato subito dopo la Pandemia, con l’approvazione del Next Generation EU (che già allora ha visto come protagonista il Sindaco, Roberto Gualtieri) e del fondo SURE, a tutela di coloro che perdono il lavoro. “Oggi, con la previsione di un commissario dedicato alla casa – prosegue Tobia Zevi –, si fa un ulteriore passo in avanti nella difesa di un valore fondamentale: la possibilità per tutti di disporre di un alloggio a prezzi accessibili”.
“Spero che questo sia un passo verso un obiettivo importante – prosegue –: un fondo europeo per il diritto all’abitare con una dotazione finanziaria pari a quella dello SURE, da 100 miliardi. Risorse che devono essere destinate ai comuni per costruire e manutenere gli alloggi e finanziare strumenti per un welfare abitativo moderno”.
La casa sarà il grande diritto europeo del XXI secolo. “Lo dimostra anche il programma elettorale con cui i laburisti hanno vinto le elezioni nel Regno Unito dopo 14 anni di opposizione – aggiunge l’Assessore di Roma Capitale –. Un programma che prevede importanti investimenti nell’edilizia residenziale pubblica e nella sostenibilità ambientale del patrimonio immobiliare pubblico. Impegni che la Giunta e l’Assemblea capitoline hanno messo nero su bianco con l’approvazione del Piano Strategico per il Diritto all’Abitare. La speranza è che anche in Italia il Governo torni a parlare di case popolari e ad assistere con misure e risorse adeguate i municipi nel loro sforzo quotidiano di dare risposte alle migliaia di famiglie in attesa di una sistemazione dignitosa”, conclude Zevi.