Servizi museali Accademia e Bargello (Firenze), domani sabato 16 novembre sciopero indetto da Filcams Cgil Firenze e UilTucs Toscana con presidio ore 11-12:30 presso piazza delle Belle Arti (angolo via Alfani-via Ricasoli).
“Nei giorni del G7 del turismo in città, ecco una vertenza emblema dell’overturismo, dove non si redistribuisce l’enorme ricchezza prodotta. Come per la gara di concessione degli Uffizi, siamo a chiedere ancora una volta, nel cambio gestore, il mantenimento delle condizioni economico-normative delle lavoratrici e dei lavoratori, compreso il contratto integrativo”
Firenze, 15-11-2024 – In relazione alla revoca della concessione di Opera Laboratori Fiorentini del servizio o l’affidamento dei servizi di cui alla concessione n. 01 del 13.02.1998 e successive integrazioni, riguardanti Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello, siamo costretti a scendere in piazza e a scioperare per vedere garantiti i nostri diritti. Come Filcams Cgil e UilTucs Toscana abbiamo indetto sciopero per domani sabato 16 novembre. Nell’occasione, è previsto un presidio presso la piazza delle Belle Arti (angolo via Alfani-via Ricasoli, a due passi dalla Galleria dell’Accademia, davanti al Conservatorio musicale Cherubini) dalle 11 alle 12:30.
Nonostante i tavoli di confronto avuti negli ultimi mesi non sappiamo, ancora, che fine faranno le lavoratrici e i lavoratori (circa 90) attualmente impiegati nei servizi di bigliettazione, accoglienza, bookshop e didattica. Fin qui ci sono state date rassicurazioni deboli e la stessa Ales spa, che dovrebbe subentrare a OLF, non si è mai presentata ai tavoli e non sappiamo ancora nulla sulle procedure e sulle clausole sociali previste per tutelare le maestranze.
Come per la gara di concessione degli Uffizi, siamo a chiedere ancora una volta, nel cambio gestore, il mantenimento delle condizioni economico-normative, compreso il contratto integrativo, perché nessun percorso di riforma e cambiamento può essere fatto sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori.
Nei giorni del G7 del turismo a Firenze, questa vertenza, come quella degli Uffizi, è emblematica del sistema dell’overturismo, che non intende affatto re-distribuire l’enorme ricchezza prodotta ai lavoratori che sono i veri protagonisti. Questo vale infatti per i beni culturali, per gli addetti al turismo (che hanno il contratto collettivo nazionale scaduto da ormai sei anni) e per quelli della ristorazione e dei pubblici esercizi (dove nonostante i recenti rinnovi dei relativi contratti nazionali permangono problemi di dequalificazione del lavoro e di irregolarità diffusa). Settori, peraltro, come ci ha confermato nei giorni scorsi la Prefetta di Firenze, oggetto, in molti casi, di infiltrazione della criminalità organizzata.
Firmato: Filcams Cgil Firenze e UilTucs Toscana