Israele-Hamas: nella Striscia di Gaza la speranza “di poter vivere in pace”.
L’enclave palestinese ha ritrovato una calma sconosciuta dopo 471 giorni di guerra. Gli aiuti umanitari affluiscono in massa per una popolazione che manca di tutto, mentre il movimento islamista aumenta le manifestazioni di forza.
Cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: liberati 90 prigionieri palestinesi dopo la liberazione di tre ostaggi israeliani
I detenuti interessati sono tutte donne e minori, secondo un elenco fornito dalla Commissione per gli affari dei prigionieri dell’Autorità Palestinese. I tre ex ostaggi israeliani, Romi Gonen, 24 anni, Emily Damari, 28 anni, e Doron Steinbrecher, 31 anni, si trovano ora in Israele.
Un clamore immenso, abbracci e fiumi di lacrime: è con intensa emozione che le migliaia di persone riunite nella cosiddetta “piazza degli ostaggi” , nel centro di Tel Aviv, hanno accolto le diverse fasi della liberazione dei primi tre prigionieri restituito da Hamas, domenica 19 gennaio. Le giovani donne, i cui nomi erano stati resi pubblici in mattinata, sono arrivate in Israele nel tardo pomeriggio, come parte dell’accordo concluso tra il loro Paese e l’organizzazione islamista il 15 gennaio. Doron Steinbrecher (31 anni), Romi Gonen (24 anni) e la britannico-israeliana Emily Damari (28 anni) ritrovano così la loro patria e i loro cari, al termine di un’interminabile prigionia durata 471 giorni. A loro dovrebbero aggiungersi, nelle prossime sei settimane, trenta degli ostaggi liberati nella fase iniziale dell’accordo, che ne prevede tre.