Pam Panorama (I Gigli, Campi Bisenzio, Fi), adesione pressoché totale allo sciopero, molta partecipazione al presidio. L’azienda non fa passi indietro sulle sospensioni dei lavoratori over 50 e fragili, la Filcams Cgil: “Una scelta grave e inaccettabile, siamo pronti a nuove mobilitazioni supportate da azioni legali”. Sabato assemblea del personale
Firenze, 23-1-2025 – Adesione pressoché totale allo sciopero del personale (circa 70 addetti) Pam Panorama a I Gigli di Campi Bisenzio, una agitazione messa in campo per dire “no” alle sospensioni dal lavoro operate dall’azienda verso lavoratori over 50 e fragili. In solidarietà, hanno scioperato in larga maggioranza anche i lavoratori del punto Pam Panorama di via Francavilla a Firenze. Molto partecipato anche il presidio a I Gigli (presenti anche addetti di negozi della grande distribuzione dei territori circostanti, quelli di Pam Prato, Pam Poggio a Caiano e Pam Pistoia, oltre all’assessora campigiana Carla Bonora). Il negozio Pam Panorama a I Gigli è rimasto aperto: “Chiediamo: l’azienda ha usato personale esterno e anche interno, magari anche di livello apicale? Vogliamo chiarezza, saremmo al cospetto di una materia con profili di comportamento antisindacale, nel caso ci muoveremmo di conseguenza a livello legale”, dice la Filcams Cgil Firenze. Durante il presidio, l’azienda ha incontrato i sindacati, senza fare passi indietro sulle sue decisioni, “una scelta grave e inaccettabile” secondo la Filcams Cgil. Sabato prossimo è in programma una assemblea del personale, aperta anche a lavoratori di altri punti vendita, per decidere come proseguire la vertenza. “Siamo pronti a proseguire le mobilitazioni, supportandole con azioni legali basate su aspetti discriminatori e antisindacali”, aggiunge la Filcams Cgil Firenze.
LE RAGIONI DELLO SCIOPERO NEL DETTAGLIO
Lo sciopero, spiega nel dettaglio la Filcams Cgil Firenze, “è arrivato come prima forma di lotta contro le sospensioni comminate solo pochi giorni fa dall’azienda nei confronti di sei lavoratrici e lavoratori. In pratica ‘aspettative non retribuite’ che, come è ormai noto, sono state messe in atto attraverso un meccanismo di rivisitazione unilaterale e illegittima del DVR (Documento di valutazione del rischio) del punto vendita (senza cioè alcun confronto e consultazione con il nostro rappresentante della sicurezza) da parte della stessa azienda. Meccanismo che, debitamente segnalato a tutti gli istituti competenti, questa organizzazione sindacale intende con forza e determinazione contrastare intraprendendo anche precise azioni legali. Perché è del tutto evidente che l’azienda sta colpendo in particolare due categorie di lavoratrici e lavoratori: gli over 50 e i fragili. Obiettivi che l’azienda ha in realtà già centrato anche in altri punti vendita fuori dal territorio fiorentino e toscano, il che rivela secondo noi una sorta di strategia nazionale che intendiamo contrastare. C’è peraltro molta preoccupazione per l’esito di ulteriori 35 visite effettuate dal medico competente qualche giorno fa perché potrebbero portare a nuove sospensioni”.