Migliaia di palestinesi sfollati sono impossibilitati a fare ritorno alle loro case nel nord della Striscia di Gaza, dopo che Israele ha bloccato una strada principale, accusando Hamas di aver violato i termini dell’accordo di cessate il fuoco.
La disputa è scoppiata dopo che Hamas ha rilasciato quattro soldatesse israeliane e Israele ha liberato 200 prigionieri palestinesi. Il governo israeliano ha detto che ai palestinesi non sarà permesso di viaggiare verso nord f inché non saranno stati predisposti piani per il rilascio della civile israeliana Arbel Yehud. Hamas ha insistito sul fatto che è viva e che verrà liberata la prossima settimana.
“Decine di migliaia di sfollati stanno aspettando vicino al Corridoio Netzarim per tornare nella Striscia di Gaza settentrionale”, ha dichiarato il portavoce della Protezione civile di Gaza Mahmud Bassal.
Secondo l’accordo, Hamas avrebbe dovuto rilasciare i civili prima dei soldati. Ieri sera, mentre la folla si radunava lungo la strada al-Rashid, nel centro di Gaza, per tornare a casa, sarebbero stati sparati alcuni colpi d’arma da fuoco. Le Forze di difesa israeliane hanno affermato che le truppe nella Striscia di Gaza centrale hanno sparato dopo che “sono stati identificati diversi raduni di decine di sospetti che rappresentavano una minaccia per le forze.
Il presidente americano ha detto di voler “ripulire” la Striscia di Gaza e mandare i palestinesi in Egitto e Giordania. Inoltre, lo Stato ebraico e Hamas si accusano a vicenda di “violazione” dell’accordo di cessate il fuoco.
Il fuoco dell’esercito israeliano mirato agli abitanti del Libano meridionale che domenica hanno sfidato l’esercito israeliano e hanno cercato di tornare nei loro villaggi ha provocato 22 morti, tra cui un soldato libanese e sei donne, e 124 feriti, secondo il Ministero della Sanità libanese, citato da l’ agenzia ufficiale di stampa libanese (ANI).