Museo di arte moderna e contemporanea RISO
Prorogata la mostra “Ruggine” di Enzo Venezia
E’ stata prorogata fino alla fine del mese di marzo “Ruggine”, la personale di Enzo Venezia ospitata al museo di arte moderna e contemporanea RISO. Curata da Eva Di Stefano, e seguendo i capitoli di un particolare allestimento progettato da Ignazio Lo Manto, la mostra offre una profonda riflessione sulla memoria e l’identità di Palermo, di cui Enzo Venezia è parte attiva, non fosse soltanto per gli innumerevoli spettacoli di cui ha curato scene o costumi. Ma è un artista a tutto tondo, e spesso ha voluto sperimentare supporti e tecniche: “Ruggine” è un po’ il racconto di una lunga carriera, articolato attraverso una serie di opere che evocano il passato e il presente della città.
Una prima sezione di quadri bicromatici in bianco e nero passa dalle cupole imponenti e iconiche alle stradine intrise di storia del centro storico. Al centro della sala, sculture filiformi in ferro sembrano dialogare con i dipinti, creando un ponte tra tangibile e immaginario. Uno degli elementi di spicco della mostra è il video “Costellazione Palermo”: concepito e diretto dallo stesso Enzo Venezia, realizzato da Ignazio Lo Manto sulle musiche di Giuseppe Rizzo e il testo di Giuseppe Di Benedetto, rappresenta un cielo immaginario in cui fluttuano segni, simboli, e memorie della città.
Le immagini delle palme, delle cassate, dei paladini e delle rose si mescolano con i ricordi delle stragi mafiose, creando una narrazione visiva potente e suggestiva. Il tema centrale della mostra è l’inesauribile amore di Enzo Venezia per la sua città in continua metamorfosi, le cui icone culturali rischiano di diventare semplici souvenir turistici privi del loro significato profondo. Attraverso un approccio che unisce arte e teatro, Venezia cattura la vitalità residuale di questi elementi, trasformandoli in protagonisti di una scena davanti agli occhi del pubblico.
L’allestimento di Ignazio Lo Manto rispecchia la natura geometrica e razionale dell’opera di Venezia. Le sculture e i dipinti seguono una griglia armoniosa che, al contempo, stabilizza e sublima la complessità del materiale figurativo.
Promossa direttamente dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali, la mostra fa parte del percorso di visita del museo.