PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE
Aperta la nuova open call per la prossima estate
E si aggiungono Cave di Cusa e il castello di Partanna
PROPOSTE ENTRO IL 30 MARZO
SELINUNTE. Memore del successo dell’anno scorso, ecco la replica: erano arrivate almeno cento proposte, tra performer e compagnie teatrali, musicisti, danzatori e circensi, che hanno risposto alla call aperta dal Parco di Selinunte e da CoopCulture per comporre insieme un cartellone che a fine stagione ha superato i diecimila spettatori. Successo capitalizzato, quindi, e si replica. Aggiungendo anche “palcoscenici” inediti come le straordinarie Cave di Cusa – un sito del tutto vergine, immerso in un ambiente intatto – e il Castello Grifeo di Partanna. Come lo scorso anno, ci sarà spazio per linguaggi diversi e per tutti i generi artistici, teatro, musica, danza, teatro-danza. Progetti entro il 30 marzo.
SELINUNTE. L’anno scorso era stata una “chiamata alle arti” in nome della cultura, del teatro, della musica, della comunità. Quest’anno si replica ma con una consapevolezza che arriva dal successo dello scorso anno: e dunque il Parco archeologico di Selinunte e CoopCulture, che cura i servizi aggiuntivi, lanciano la nuova “open call for artists” con un anticipo di due mesi, e più tempo per costruire il cartellone che prenderà il via il 18 luglio e si srotolerà fino al 7 settembre. La formula ricalca quella dello scorso anno: si chiede agli artisti di proporre idee e progetti lasciando loro ampia libertà di inventiva e creatività, ma nello stesso tempo si spinge a mettersi in gioco, misurandosi con spazi imponenti, dove il sito è già protagonista indiscusso e va rispettato. I progetti prenderanno vita con il supporto tecnico del collettivo Genia, partner di CoopCulture, guidato dall’attore Sabino Civilleri. Il Parco mette a disposizione diverse location, alcune inedite e, per Selinunte, ci sarà la possibilità di suonare il nuovo pianoforte appena acquistato: si va dai 1000 posti a sedere o 5 mila posti sullo sfondo della straordinaria Acropoli, ai mille posti davanti il maestoso tempio E, ai 250 posti all’interno del Baglio Florio, ai 200 dell’auditorium Falcone Borsellino dentro il Baglio. A questi si aggiungono altri 400 posti alle Cave di Cusa; il giardino (100 posti) e le scuderie (150) nel Castello Grifeo di Partanna. A disposizione anche piano sicurezza, servizio di biglietteria, call center e accoglienza, la promozione sui canali istituzionali e ufficio stampa dell’intero progetto. Alle compagnie e artisti verrà riconosciuta una percentuale sullo sbigliettamento.
La “call” è veramente senza confini: alla commistione di generi, alle riletture dell’antico e alle indagini sull’oggi, tenendo sempre presente il luogo e l’obiettivo, ovvero la valorizzazione di un Parco archeologico, “profondamente legato al suo paesaggio incontaminato, depositario di civiltà e con un’identità ben definita – interviene il direttore di Selinunte, Felice Crescente – . Questa è una terra che mantiene molto forte il rapporto con l’antico, ma è anche un luogo aperto ai linguaggi innovativi, ha uno sguardo che va lontano, abbraccia il territorio e va oltre. Ci aspettiamo molti artisti siciliani ma anche tanti da fuori”.
All’OPEN CALL possono partecipare artisti, compagnie teatrali, gruppi strumentali e coreutici di ogni nazionalità; potranno proporre spettacoli di teatro classico e contemporaneo, progetti di musica di ogni genere, classica, pop, indie rock, jazz, blues; performance di danza contemporanea, neoclassica, teatro-danza, folk, fusion; e talk, incontri, eventi, conversazioni e presentazioni.