Sì a due popoli, sì a due Stati in Terra Santa. Tutti insieme schierati per la pace. Proietti: “L’Umbria, terra di San Francesco e di Aldo Capitini, non può che condividere le parole dei due leader premiati, Bassam Armani e Rami Elhanan”
(AUN) – Perugia, 21 feb. 025 – Sì a due popoli, sì a due Stati in Terra Santa. Tutti insieme schierati per la pace.
Questa la sintesi della cerimonia di consegna del premio speciale alla memoria del sindaco di Danzica, Powell Adamowicz, assegnato a due attivisti della comunità palestinese Bassam Armani e della comunità israeliana Rami Elhanan, che tra loro si chiamano “fratello”, legati dalla tragedia di aver perso due figlie piccolissime a causa del terrorismo e della guerra, e per questo impegnati eroicamente per la pace in Terrasanta.
Nell’emiciclo del Parlamento europeo dove era riunito il comitato delle regioni appena insediato, si sono ascoltate frasi commoventi quando hanno parlato, seppur in collegamento, i due leader che con estrema chiarezza hanno sottolineato che la guerra colpisce vittime innocenti, che quello che sta accadendo è atroce e inumano e che gli atti terroristici e di guerra vanno condannati da entrambe le parti.
L’appello di entrambi questi uomini, che dal dolore della perdita di un figlio hanno trovato la forza di lottare per la pace, è racchiuso in una frase pronunciata dall’attivista israeliano: “Non vi schierate pro Palestina o pro Israele, ma soltanto per la pace”.
In altre parole il leader palestinese ha espresso lo stesso concetto: fermiamo il calvario di sangue, smettiamola di odiarci, i palestinesi e gli israeliani hanno il diritto di vivere in pace: due popoli nella piena dignità in due Stati per costruire il dialogo che finora è stato impossibile e ha lasciato spazio solo a guerra e strazio, sofferenza e morte.
“L’Umbria, terra di San Francesco e di Aldo Capitini, non può che condividere le parole dei due leader premiati, perché ogni persona, ogni essere umano ha il diritto di vivere in piena dignità, auspicabilmente nella fraternità e nella pace e perché ogni giorno dobbiamo rimuovere l’indifferenza ed alzare la voce contro le guerre, tutte le guerre che insanguinano il nostro mondo. Dobbiamo farlo anche noi che rappresentiamo gli enti locali e territoriali proprio come abbiamo fatto qui al Parlamento europeo con il premio Adamowicz”. Questo il commento della presidente della Regione Stefania Proietti.
Il conferimento del premio è avvenuto proprio nel giorno in cui Hamas ha restituito i corpi di 4 ostaggi israeliani rapiti il 7 ottobre “Due bambini, una madre, un anziano. Quali colpe avevano? Morti israeliani, morti palestinesi, morti a Gaza, hanno tutti in comune il fatto che sono morti innocenti. È in nome di questo che non ci stancheremo mai di dire che non saremo da una parte o dall’altra del conflitto, ma sempre e solo dalla parte delle vittime innocenti. E come hanno detto i premiati di oggi “non siate dalla parte della Palestina, non siate dalla parte di Israele, siate sempre e solo dalla parte della pace“ ha concluso la presidente Proietti.