Innovazione digitale: incontro a Perugia tra il vicepresidente Bori e i facilitati dei DigiPass
(Aun)- Perugia 28 mar.025 – Un primo incontro con i facilitatori che operano nei DigiPass dell’Umbria per condividere linee di indirizzo dell’attività e prospettive future: si può riassumere così la finalità dell’incontro che si è tenuto su iniziativa del vicepresidente della Regione Umbria con delega all’Innovazione Digitale, Tommaso Bori, nella sede DigiPass del Comune di Perugia, Ponte San Giovanni.
Durante la riunione, alla quale hanno partecipato il dirigente e i funzionari del servizio regionale e un rappresentante del Dipartimento per la trasformazione digitale, è stato evidenziato come la rete umbra dei DigiPass può costituire un modello da esportare a livello nazionale.
“I facilitatori digitali – ha detto Bori – svolgono un ruolo sociale importantissimo visto che vanno incontro alle domande dei cittadini che hanno difficoltà di accesso alle tecnologie digitali e ad Internet e, oltre che a supportarli, li aiutano anche a migliorare le loro competenze digitali”.
“I DigiPass infatti, – ha aggiunto Bori – se da una parte promuovono l’alfabetizzazione digitale, dall’altra contribuiscono all’inclusione sociale poiché grazie ai servizi offerti i cittadini ricevono supporto e formazione attraverso momenti dedicati all’utilizzo di Internet e delle tecnologie digitali. Ecco perché ha proseguito il vicepresidente – la creazione dei questi punti rendono effettivo quel processo democratico che valorizza le competenze di tutti e non di alcuni, con grande attenzione alla popolazione anziana, alle persone straniere, alle donne che ancora sono penalizzate nelle professioni digitali, nonché coloro che risiedono in aree interne o montane”.
“L’obiettivo di questa legislatura è fare dell’Umbria la Regione più digitale d’Italia – ha affermato Bori – L’Umbria dovrà riprendere a crescere sul versante sociale, così come su quello economico e culturale e solo superando il digital divide di partenza si potrà dare a tutti la possibilità di cogliere al meglio le nuove opportunità. Un motivo in più per spingere sulla formazione dei cittadini”.
Bori ha poi ricordato che in Umbria sono attivi 62 punti digitali che negli anni hanno formato 18.000 cittadini.
Le 12 zone sociali dell’Umbria svolgono un ruolo di primo piano in questo contesto ed hanno attivato il servizio in varie sedi in modo da coprire tutto il territorio regionale, anche coinvolgendo centri giovanili e sociali, realtà pubbliche esistenti come sedi comunali, biblioteche, centri per l’impiego, e si avvale della collaborazione con associazioni del terzo settore.
Sono oltre 50 i facilitatori digitali pronti ad accompagnare gli utenti per il supporto a servizi come SPID e CIE, sia per l’utilizzo di servizi digitali pubblici (come l’app UmbriaFacile) che di servizi privati (come l’home banking). Tra questi: prenotazioni cup e ritiro referti, fascicolo sanitario elettronico, posta elettronica, anagrafe digitale (cambio residenza, ritiro certificati), pratiche telematiche, curriculum vitae europass, app io, servizi inps (lavoro domestico, fascicolo previdenziale), attivazione pec e firma digitale, prenotazione passaporto, pagamenti pagopa, servizi arpal (ricerca lavoro, domande di concorso, iscrizione centro per l’impiego).
In prospettiva la Regione punta a rendere i 12 luoghi DigiPASS dei capifila di zona come ‘hub’ per i processi di partecipazione, oltre che per rendere effettiva la cittadinanza digitale.
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Si invia nuovamente il comunicato stampa con la correzione del titolo e si allegano foto dell’incontro
Innovazione digitale: incontro a Perugia tra il vicepresidente Bori e i facilitatori dei DigiPass
(Aun)- Perugia 28 mar.025 – Un primo incontro con i facilitatori che operano nei DigiPass dell’Umbria per condividere linee di indirizzo dell’attività e prospettive future: si può riassumere così la finalità dell’incontro che si è tenuto su iniziativa del vicepresidente della Regione Umbria con delega all’Innovazione Digitale, Tommaso Bori, nella sede DigiPass del Comune di Perugia, Ponte San Giovanni.
Durante la riunione, alla quale hanno partecipato il dirigente e i funzionari del servizio regionale e un rappresentante del Dipartimento per la trasformazione digitale, è stato evidenziato come la rete umbra dei DigiPass può costituire un modello da esportare a livello nazionale.
“I facilitatori digitali – ha detto Bori – svolgono un ruolo sociale importantissimo visto che vanno incontro alle domande dei cittadini che hanno difficoltà di accesso alle tecnologie digitali e ad Internet e, oltre a supportarli, li aiutano anche a migliorare le loro competenze digitali”.
“I DigiPass infatti, – ha aggiunto Bori – se da una parte promuovono l’alfabetizzazione digitale, dall’altra contribuiscono all’inclusione sociale poiché grazie ai servizi offerti i cittadini ricevono supporto e formazione attraverso momenti dedicati all’utilizzo di Internet e delle tecnologie digitali. Ecco perché – ha proseguito il vicepresidente – la creazione dei questi punti rendono effettivo quel processo democratico che valorizza le competenze di tutti e non di alcuni, con grande attenzione alla popolazione anziana, alle persone straniere, alle donne che ancora sono penalizzate nelle professioni digitali, nonché coloro che risiedono in aree interne o montane”.
“L’obiettivo di questa legislatura è fare dell’Umbria la Regione più digitale d’Italia – ha affermato Bori – L’Umbria dovrà riprendere a crescere sul versante sociale, così come su quello economico e culturale e solo superando il digital divide di partenza si potrà dare a tutti la possibilità di cogliere al meglio le nuove opportunità. Un motivo in più per spingere sulla formazione dei cittadini”.
Bori ha poi ricordato che in Umbria sono attivi 62 punti digitali che negli anni hanno formato 18.000 cittadini.
Le 12 zone sociali dell’Umbria svolgono un ruolo di primo piano in questo contesto ed hanno attivato il servizio in varie sedi in modo da coprire tutto il territorio regionale, anche coinvolgendo centri giovanili e sociali, realtà pubbliche esistenti come sedi comunali, biblioteche, centri per l’impiego, e si avvale della collaborazione con associazioni del terzo settore.
Sono oltre 50 i facilitatori digitali pronti ad accompagnare gli utenti per il supporto a servizi come SPID e CIE, sia per l’utilizzo di servizi digitali pubblici (come l’app UmbriaFacile) che di servizi privati (come l’home banking). Tra questi: prenotazioni cup e ritiro referti, fascicolo sanitario elettronico, posta elettronica, anagrafe digitale (cambio residenza, ritiro certificati), pratiche telematiche, curriculum vitae europass, app io, servizi inps (lavoro domestico, fascicolo previdenziale), attivazione pec e firma digitale, prenotazione passaporto, pagamenti pagopa, servizi arpal (ricerca lavoro, domande di concorso, iscrizione centro per l’impiego).
In prospettiva la Regione punta a rendere i 12 luoghi DigiPASS dei capifila di zona come ‘hub’ per i processi di partecipazione, oltre che per rendere effettiva la cittadinanza digitale.