Domani, sabato 5 aprile, la Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace parteciperà alla manifestazione organizzata dal Movimento 5 Stelle contro il piano di difesa europeo “Basta soldi per le armi. Fermiamoli!”.
Il corteo partirà da Piazza Vittorio Emanuele II a Roma alle 13.00 e terminerà in via dei Fori Imperiali per la manifestazione conclusiva.
Alla manifestazione interverrà anche Flavio Lotti, Presidente della Fondazione PerugiAssisi.
Sempre domani a Barbiana, in occasione della Giornata Internazionale della Coscienza promossa dall’Onu
Suoniamo la sveglia delle coscienze!
Sabato 5 aprile 2025
ore 10.00
Sala del Consiglio Comunale di Vicchio
Sabato 5 aprile 2025 l’ONU ci invita a celebrare la Giornata Internazionale della Coscienza, una nuova importante occasione per “promuovere la costruzione della Cultura della Pace con Amore e Coscienza” (*).
Il Comune di Vicchio, in collaborazione con il gruppo dei “Giovani Costruttori di Pace”, la Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, intende celebrare questa Giornata organizzando un incontro con i volontari che si sono impegnati, con grande spirito di servizio, in occasione dell’alluvione del 14 e 15 marzo.
L’incontro, intitolato “Suoniamo la sveglia delle coscienze”, si svolgerà sabato 5 aprile, alle ore 10.00 presso la sala del Consiglio Comunale di Vicchio.
Invitiamo tutti i volontari a partecipare personalmente portando una sveglia che vogliamo suonare tutti assieme per ricordare a tutti quanto sia importante il valore della solidarietà, dell’aiuto reciproco, della cooperazione e della cura della comunità e della famiglia umana.
Questo è il tempo in cui dobbiamo prendere coscienza della lunga serie di errori che sono stati commessi in passato, a tutti i livelli, e che ora stiamo pagando per aver messo troppo spesso i soldi, l’individualismo e la competizione tra tutti (persone, comunità, imprese e Paesi) davanti a ogni altra cosa.
Questo è il tempo in cui dobbiamo scegliere e agire con coscienza cominciando a far tesoro delle lezioni che ci vengono copiose anche da questa alluvione e dalle tante guerre e tragedie in corso, per riscoprire la nostra umanità, per cercare soluzioni ai problemi pregressi che non abbiamo ancora risolto, per vincere l’inerzia e gli interessi che ancora ci impediscono di risolvere i problemi che abbiamo causato nei decenni, per risanare i guasti provocati da questa tragedia, per non trovarci impreparati davanti alle prossime crisi, per riscoprire che “dobbiamo agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.