Cultura. Riapre l’Oratorio di Santa Croce a Villanova di Castenaso (BO), restaurato grazie al bando regionale che punta a riqualificare piccoli gioielli nascosti al grande pubblico. In Regione sono ben 173 gli interventi previsti tra chiese, ville, mulini ed edifici rurali. L’assessora Allegni: “Un luogo di grande interesse, parte integrante dell’identità e della storia di una comunità, che torna disponibile e visitabile”
La prima apertura al pubblico è in programma domenica 11 maggio, i fondi Pnrr hanno coperto l’80% dell’intervento
Bologna – Un piccolo gioiello custodito all’interno di una casa colonica rurale a Villanova di Castenaso, nel bolognese: una cappelletta di proprietà privata, risalente alla fine del 1700, che è stata restaurata grazie a un bando Pnrr della Regione Emilia-Romagna.
È l’Oratorio di Santa Croce, uno dei beni che l’avviso della Regione dedicato alle proposte di intervento per la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale ha selezionato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero della Cultura. Con l’obiettivo di preservare e restituire alla collettività beni di interesse culturale e testimoniale.
Oggi l’inaugurazione alla presenza dell’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, del sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini, dell’assessore alla Cultura, Pier Francesco Prata e della famiglia Naldi, proprietaria dell’Oratorio.
Domenica 11 maggio la prima apertura al pubblico, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 (prenotazione via mail a: santacrocevillanova@gmail.com).
“L’Oratorio di Santa Croce è un bell’esempio di architettura religiosa e rurale che oggi viene riconsegnato alla sua comunità, grazie anche alla collaborazione della famiglia proprietaria- commenta Allegni -. Siamo in piena fase di realizzazione dell’investimento Pnrr per la rigenerazione di piccoli siti culturali, una misura importante che ha assegnato alle Regioni il ruolo di soggetto attuatore delle azioni proposte dai privati proprietari o gestori dei beni. In Emilia-Romagna stiamo portando a compimento 173 interventi distribuiti in tutto il territorio: edifici agricoli, fienili, essiccatoi, chiese, oratori, ville rurali e mulini. Un patrimonio di grande interesse, che è parte integrante dell’identità del nostro paesaggio e della storia delle nostre comunità. E che potrà tornare alla pubblica fruizione”.
Il bando regionale è partito nel 2022 e ha l’obiettivo di sostenere progetti di restauro e valorizzazione di beni di proprietà di soggetti privati e del terzo settore. Gli interventi realizzati consentiranno non solo il recupero e la valorizzazione, ma anche la fruizione pubblica e turistica.
L’intervento
L’Oratorio dedicato alla Santa Croce risale alla fine del 1700. Inglobato in una casa colonica, dall’esterno è nascosto dalla facciata dell’edificio e segnalato semplicemente da una traccia a forma di croce sulla muratura, ma racchiude all’interno uno spazio riccamente ornato da statue e stucchi.
Il restauro conservativo dell’Oratorio è stato avviato nel 2022 e si è recentemente concluso. Il contributo PNRR ha coperto l’80% dei costi del progetto, del valore complessivo di oltre 149mila euro. Il progetto di restauro, ad opera dell’architetto Maria Cinzia Chiodini, è stato realizzato da imprese del territorio. I principali lavori svolti hanno interessato la pulizia e il restauro degli stucchi, il restauro del pavimento alla veneziana, degli infissi originali, del mobilio in legno e del quadro che sovrasta l’altare. Sono stati inoltre previsti una nuova illuminazione a LED, la rifunzionalizzazione dei locali coro e della sacrestia e gli interventi di deumidificazione e di ripristino dell’intonaco nelle parti basse delle pareti, ammalorate a causa dell’umidità di risalita.
Barbara Musiani