TOURNEDOS ALLA ROSSINI
l’omaggio al grande compositore pesarese e al il suo genio musicale
Palermo, 7 maggio 2025 . È in scena al Teatro Massimo, in Sala ONU, sabato 9 e domenica 10 maggio alle 17:00 e in replica fino al 18 maggio , “ Tournedos alla Rossini ” , lo spettacolo musicale scritto da Paolo Vittorio Montanari , con la regia di Yamal das Irmich . Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo dirige il maestro Elia Andrea Corazza curatore delle orchestrazioni delle arie d’opera e dei brani da camera di Rossini. Lo spettacolo, tra battute e intermezzi cantati e d’orchestra, prova a svelare il mistero del grande compositore pesarese che d opo essere stato per vent’anni l’operista più amato dal pubblico e dai teatri di tutto il mondo si chiuse ad appena 37 anni, dopo il grande successo del Guglielmo Tell , in un ostinato silenzio rotto solo da due enigmatici lavori sacri ( Stabat mater e Petite messe solennelle ), lasciando sbalorditi i contemporanei. Non cessò però di essere una celebrità e la sua casa di Parigi divenne il salotto più frequentato della città, punto di ritrovo per gli amanti della musica, della conversazione brillante… ma anche della buona tavola.
Interpreti dello spettacolo sono quattro giovani cantanti , due soprani siciliani Noemi Muschetti e Federica Maggì e due baritoni Daniele Muratori Caputo e Diego Savini che si alternano a interpretare la celebre cantante Adelina Patti e l’altrettanto celebre basso-baritono Antonio Tamburini. E due attori , Paride Cicirello , che interpreta il personaggio del giornalista Marius Luciani e Roberto Burgio che dà vita a un Rossini burbero ma tenero. Le luci sono di Vincenzo Traina , gli elementi scenici a cura di Stefano Canzoneri , i costumi di Marja Hoffmann .
Il programma musicale attinge non solo alla produzione operistica ( Barbiere di Siviglia, Turco in Italia, Il signor Bruschino ), ma anche ai cosiddetti péchés de vieillesse , i peccati di vecchiaia, pezzi per voce e pianoforte che Rossini scriveva per sé e per i suoi amici, pezzi percorsi da una vena di umorismo surreale.
“I tournedos alla Rossini che danno il nome allo spettacolo – dice Paolo Vittorio Montanari , che firma la drammaturgia e la ripresa della regia – mi sono sembrati la perfetta metafora del l’ enigma Rossini , un piatto talmente sontuoso da essere quasi surreale …. Rossini, come Kierkegaard, come Nietzsche, come Leopardi, era un critico della modernità, un antipositivista. La sua rinuncia alla ribalta sicuramente è dovuta alla malattia e al fatto che poteva permettersi di smettere di lavorare. Ma in qualche modo è anche un grido di protesta verso le magnifiche sorti del modello capitalista che ci spinge a volere sempre di più”.
Sinossi . 1861, sobborgo chic di Parigi. Il vecchio Rossini attende la consegna di una partita di tartufi, ma al loro posto arriva una serie di seccatori: prima il giovane soprano Adelina Patti, ansiosa di fare ascoltare al maestro le sue improbabili variazioni, poi un vecchio amico, il baritono Antonio Tamburini. E soprattutto arriva un fastidioso giovane giornalista che vorrebbe scrivere l’articolo bomba che sveli una volta per tutti il mistero di Rossini: perché il più celebre compositore del mondo ha abbandonato l’opera a soli 37 anni. Rossini si rifiuta categoricamente di rispondere a questa domanda, ma incalzato dall’impertinenza del giornalista sfiora diversi argomenti: la modernità, la politica, la pigrizia, la malattia, le donne della sua vita (le sue mogli ma anche la più importante, la mamma) e chiaramente l’ossessione gastronomica.
Si replica fino a l 18 maggio : martedì 13 ore 11.00 e ore 18.30; mercoledì 14 ore 11.00 e ore 18.30; giovedì 15 ore 11.00 e ore 18.30; venerdì 16 ore 11.00 e ore 18.30; sabato 17 ore 17.00; domenica 18 ore 17.00. Biglietti : Intero 10 €; Ridotto 8€; Studenti 4 €.
Info : https://www.teatromassimo.it/event/tournedos-alla-rossini-3/
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Roberto Burgio ( Rossini )
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Noemi Muschetti ( Adelina Patti ) Paride Cicirello ( Marius Luciani )
ph. Franco Lannino Studio Camera
M° Elia Andrea Corazza