Protezione civile. Nel 2025 ‘arruolati’ quasi 2mila nuovi volontariI, il totale della squadra regionale supera così quota 20mila. Intensa l’attività di formazione: conclusi 81 corsi base e 150 percorsi specialistici
Oltre 17mila quelli operativi, appartenenti a 416 associazioni iscritte all’elenco territoriale. Sul portale regionale tutte le informazioni per chi fosse interessato
Bologna – Più forze, più competenze, più sicurezza per il territorio: nel 2025 l’Emilia-Romagna ha rafforzato il proprio sistema di Protezione civile con l’ingresso di 1.907 nuovi volontari, formati grazie a 81 corsi base promossi dai Coordinamenti provinciali del volontariato e dalle Organizzazioni regionali, in sinergia con l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.
Grazie a queste nuove energie, la squadra regionale continua così a crescere, raggiungendo quota 20.442 volontari, di cui 17.278 operativi, appartenenti a 416 associazioni riconosciute e iscritte all’elenco territoriale, con un incremento di circa 800 unità rispetto allo scorso anno. Un impegno corale che si concretizza anche attraverso la formazione, con docenze curate da volontari esperti e funzionari dell’Agenzia, sia del Settore centrale di Bologna, sia degli Uffici territoriali delle nove province.
Accanto ai nuovi ingressi, l’Agenzia regionale ha investito anche nella formazione avanzata, promuovendo un percorso di aggiornamento per volontari formatori sulla sicurezza. Grazie a questa iniziativa sono stati abilitati 106 volontari, figure chiave previste dagli standard formativi approvati dalla Giunta lo scorso anno. A loro è affidato il compito di trasmettere competenze fondamentali: dall’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale ai comportamenti di autotutela indispensabili durante gli interventi.
La formazione realizzata nel 2025
Nel corso dell’anno, la formazione ha attraversato l’intero territorio regionale con 231 eventi complessivi. Oltre agli 81 corsi base per operatore volontario di Protezione civile, sono stati attivati 150 percorsi specialistici per affinare competenze sempre più mirate.
Tra questi: otto corsi per addetti antincendio boschivo (sei per avvistatori e due per spegnitori), venti per esperti in gestione delle emergenze idrauliche e idrogeologiche, otto per addetti alle segreterie operative, cinque per il monitoraggio degli argini, quindici per specialisti in cartografia e ventuno per la comunicazione radio.
Non sono mancati nove moduli brevi sul primo soccorso, sette per la guida sicura in fuoristrada, sette per l’uso corretto delle motoseghe, uno rispettivamente per il soccorso agli animali e per la salvaguardia dei beni culturali in caso di terremoti o alluvioni. A completare il percorso, due seminari indirizzati a presidenti di associazione o coordinatori dei gruppi comunali di volontariato, per rafforzare la consapevolezza del ruolo e l’aggiornamento continuo in materia di protezione civile.
Come si diventa volontario di Protezione civile
Per diventare volontari di Protezione civile occorre essere maggiorenni e iscritti a un’associazione o a un gruppo comunale di volontariato, scelti sulla base delle proprie attitudini o della comodità rispetto al luogo di residenza o di lavoro. Le organizzazioni sono molte, alcune specializzate in particolari tipologie di attività: guardie ecologiche, radiocomunicazioni, assistenza sanitaria, soccorso subacqueo, unità cinofile, tutela beni culturali e molte altre. I nuovi iscritti dovranno dunque frequentare il corso base (14 ore di frequenza, con un test finale) e, a seguire, potranno eventualmente scegliere di iscriversi a corsi di specializzazione. La partecipazione a tutti i corsi è gratuita. Nel partecipare alle attività di Protezione civile, emergenze, esercitazioni o divulgazione, i volontari hanno la garanzia del mantenimento del proprio posto di lavoro e del trattamento economico e previdenziale per tutto il periodo stabilito dalle autorità competenti. Tutte le informazioni sul portale dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile.
