Mosca annuncia un “riavvicinamento” delle posizioni nei suoi colloqui con Kiev
Il capo della delegazione russa ai colloqui con Kiev ha annunciato venerdì di aver preso atto di un “ravvicinamento” delle posizioni sulla questione dello “stato di neutralità dell’Ucraina e della sua non appartenenza alla NATO” .
Citato dalle agenzie russe, Vladimir Medinski ha tuttavia rilevato “sfumature” sulle “garanzie di sicurezza” richieste dall’Ucraina. “Per quanto riguarda la smilitarizzazione, direi 50-50 “, ha aggiunto, dicendo di non poter rivelare i dettagli dei negoziati.
Uno dei membri della delegazione ucraina, il consigliere della presidenza Mykhaïlo Podoliak, ha assicurato su Twitter che “le dichiarazioni della parte russa sono solo le loro richieste di partenza” . “La nostra posizione non è cambiata: cessate il fuoco, ritiro delle truppe [russe] e forti garanzie di sicurezza con formule concrete. »
La Russia, che invade militarmente il suo vicino dal 24 febbraio, sta conducendo contemporaneamente negoziati con Kiev, chiedendogli uno status neutrale come quello della Svezia o dell’Austria, riaffermando il suo rifiuto di permetterle di aderire alla NATO e chiedendo la smilitarizzazione e “ denazificazione” del Paese.
L’ Ucraina ha stimato mercoledì che “profonde contraddizioni” persistevano nei colloqui russo-ucraini, ma che un “compromesso” era ancora possibile.
Guerra Ucraina, Biden a Xi: “Conseguenze se Cina fornirà sostegno a Russia”
Durante la loro telefonata i presidenti hanno “convenuto sull’importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione”
Nella sua telefonata con il presidente cinese Xi Jinping, il presidente americano Joe Biden ha avvertito la controparte delle “implicazioni e le conseguenze se la Cina fornirà supporto materiale alla Russia” nell’invasione all’Ucraina e “sottolineato il suo sostegno per una soluzione diplomatica della crisi”. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca dopo la telefonata odierna fra i due leader.