Inaugurata l’VIII edizione del Salone Internazionale dell’Arte e del Restauro di Firenze
Il taglio del nastro questa mattina con Alessandra Marino per il Ministero della Cultura, Eugenio Giani e Cristina Acidini
“Firenze capitale del restauro e delle più moderne tecnologie di settore”
L’inaugurazione è avvenuta nella sede della
Camera di commercio di Firenze, Palazzo della Borsa,
A fare gli onori di casa la Direttrice del Salone Elena Amodei e
il Presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi
Inaugurati i lavori del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze e del suo main event “International conference Florence Heri-Tech”. Questa mattina, a partire dalle 9,30 e per tutta la durata della giornata, i suggestivi spazi della Camera di Commercio di Firenze sono stati animati dai numerosi eventi che compongono la kermesse più attesa dagli esperti del settore del restauro, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale, ma anche dal pubblico dei semplici appassionati, che nel corso della tre giorni potrà accedere gratuitamente alle iniziative proposte.
Patrocinato da Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze e altre importanti istituzioni nazionali e internazionali, il Salone durerà infatti fino a mercoledì 18 maggio, con un calendario ricco di eventi dedicati alla conservazione, al restauro, ai musei, alla formazione, alle nuove tecnologie e alle dinamiche connesse al turismo culturale e ambientale, attraverso iniziative che si potranno seguire dal vivo ma anche in remoto, grazie alla nuova piattaforma online.
Alla cerimonia d’inaugurazione di questa mattina erano presenti Alessandra Marino, direttrice dell’Istituto centrale per il restauro in rappresentanza del Ministero della Cultura, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Cristina Acidini, presidente del Comitato scientifico del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, Giorgia Muratori, segretario regionale per la Toscana, Debora Berti, prorettrice alla Ricerca dell’UNIFI, e Rocco Furferi, del Dipartimento di Ingegneria industriale. A fare gli onori di casa Elena Amodei, direttrice del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, e Leonardo Bassilichi, Presidente della Camera di commercio di Firenze.
«Dopo la pausa dovuta alla pandemia, siamo felici di riportare in presenza il Salone e il convegno internazionale Heri-Tech -spiega la Direttrice Elena Amodei-, cosa questa che è stata possibile grazie anche alla co-organizzazione con la Camera di commercio di Firenze, che crede fortemente in questo settore. Il nostro comune desiderio è dare vita a un salotto nel cuore della città, circondato dai monumenti simbolo della cultura, dell’arte e del restauro. Negli ultimi dieci anni il Salone si è affermato come un progetto culturale unico, internazionale, che anima Firenze come una delle capitali della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico culturale. Siamo anche orgogliosi di aver potuto creare un autentico spazio di condivisione e di libera fruizione per tutti, non soltanto per gli esperti di settore, sia in presenza che online, dove forniamo gli strumenti per comprendere a 360 gradi lo stato di conservazione del nostro patrimonio collettivo, attraverso la presentazione dei principali interventi di restauro ma anche delle più moderne tecnologie che accompagneranno il mestiere del restauratore in futuro e che vengono presentate al pubblico nel corso della III edizione dell’International Conference Florence Heri-Tech».
Evento di apertura dell’VIII edizione del Salone è stata la tavola rotonda “Firenze, Città del Restauro. Il Distretto dove conservare l’arte è un’arte”, ideata da CNA Firenze, Confartigianato Imprese Firenze, Confindustria Firenze e Legacoop Toscana, e promossa dalla Camera di commercio di Firenze con lo scopo di accendere i riflettori sulla centralità del settore per la nostra città, facendo emergere i numeri relativi agli addetti, ai prodotti, ai cantieri, alle aziende, alle scuole, alla ricerca, ai programmi formativi e ai professionisti che costituiscono il mondo del
restauro fiorentino e del suo indotto. Una prima analisi è stata presentata in anteprima questa mattina durante il Salone.
“La qualità del restauro d’arte è un fiore all’occhiello del nostro territorio che potrebbe contribuire molto di più al successo del made in Italy nel mondo. Le nostre aziende, con le loro maestranze qualificate – commenta Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze – hanno un mercato potenziale illimitato e possono contare sull’aiuto della Camera di commercio per crescere in ambito internazionale e sul fronte dell’innovazione tecnologica”
Fin dalla prima edizione, il Salone è patrocinato dal Ministero della Cultura, che partecipa attivamente con stand ed un ricco calendario di eventi, tra i quali è da segnalare il convegno “Presentazione linee guida depositi di sicurezza”, in programma all’Auditorium della Camera di Commercio mercoledì 18 maggio alle 10, a cura della Direzione generale Sicurezza Patrimonio culturale in collaborazione con il Segretariato generale del MIC, cui porterà i saluti istituzionali il sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni.
Inaugurati questa mattina anche i lavori del convegno internazionale Heri-Tec, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze: “Essere arrivati alla III edizione del Convegno Florence Heri-Tech ci riempie di orgoglio e dimostra ancora una volta la vivacità della ricerca scientifica dedicata ai beni culturali -commentano Lapo Governi e Rocco Furferi, general chair della Conferenza-; abbiamo la responsabilità di proseguire con questa esperienza così stimolante e capace di coinvolgere ricercatori da tutto il mondo”. L’evento prevede la pubblicazione scientifica di Springer e indicizzazione degli atti sui temi delle tecnologie applicate al restauro e al patrimonio, e i numeri di questa edizione sono davvero importanti: 120 papers, 3 sessioni plenarie, oltre 80 relatori provenienti da tutte le parti del mondo e dai più importanti centri di ricerca e università del settore.