Territorio, riqualificazione e coesione sociale: presentata l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) del Comune di Parma. Sei progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana e un laboratorio per sviluppare la cultura digitale: investimento complessivo di quasi 18 milioni di euro. Bonaccini: “Siamo a fianco dei territori e dei cittadini per città più sostenibili, innovative e inclusiva”
Il sindaco Guerra: “Per Parma un’opportunità straordinaria che insiste su settori strategici che cambieranno il volto della città”. Dopo Rimini, Modena, l’unione delle Terre d’Argine e Piacenza, oggi, nel Municipio della città ducale la presentazione dell’Accordo tra Regione e Comune di Parma
Bologna – La riqualificazione di scuole e di edifici destinati alla formazione professionale, di aree verdi e piazzali. La realizzazione di un Centro Servizi diurno rivolto alle famiglie che si trovano in una condizione temporanea di sfratto.
Sono alcuni dei progetti previsti dall’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) del Comune di Parma, presentata oggi nella sede del Municipio a Parma dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal sindaco del capoluogo ducale, Michele Guerra.
‘Transizione ecologica e digitale per lo sviluppo urbano’ e ‘inclusione’, sono i concetti chiave della strategia del Comune, dal titolo “Parma 2030: green e smart, per tutti”, che ha l’obiettivo di ottenere, attraverso la realizzazione dei progetti, una città più verde, rinnovata e accessibile a tutti.
I progetti
Sono sette e hanno ricevuto nelle scorse settimane il via libera e il finanziamento della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito di una programmazione condivisa col territorio. Sei riguardano la riqualificazione e rigenerazione urbana di edifici e aree verdi. A questi si aggiunge il Laboratorio Aperto di Parma, che propone soluzioni innovative per una comunità creativa e digitale. Potranno contare sul contributo dei Programmi regionali Fesr e Fse+ pari a 12 milioni e 400 mila euro per un investimento complessivo di 17 milioni e 82,5 mila euro.
I progetti riguardano in particolare la riqualificazione urbanistica della Scuola Primaria di Vigatto (dal punto di vista energetico e antisismico), della Scuola Secondaria Vicini di Parma e del complesso destinato alla formazione professionale “Forma Futuro” di Parma.
Inoltre, sono previste la rigenerazione del verde e la creazione di percorsi e aree attrezzate del Parco dei Vetrai, il rinnovamento di Piazzale Salsi e dell’area verde della Scuola Elementare Micheli, suddividendo lo spazio pubblico in zone per lo studio e per il gioco, che potranno essere utilizzate dai ragazzi delle scuole ma anche dagli anziani, offrendo opportunità di incontro e socializzazione.
Infine, è prevista la realizzazione nel quartiere San Leonardo di un Centro Servizi diurno, con attività di tipo socio-culturale, che potrà accogliere i genitori e figli, e offrire loro percorsi post-scuola e un accompagnamento grazie a figure educative anche per lo sport.
Ai progetti si aggiunge il Laboratorio Aperto di Parma, con la strutturazione di corsi di alfabetizzazione digitale (anche per anziani e stranieri) mirati a promuovere anche maggiori competenze per favorire l’inclusione dei più giovani, con il coinvolgimento del Terzo settore.
Quella del Comune di Parma è una delle 14 ATUSS dell’Emilia-Romagna, uno strumento di programmazione territoriale individuato dalla Regione per contribuire al raggiungimento del Patto per il Lavoro e il Clima e della Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in stretta collaborazione con i territori: i 9 Comuni capoluogo, Cesena (con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina), il Nuovo Circondario Imolese, e le Unioni Bassa Romagna, Romagna Faentina e Terre d’Argine.
Complessivamente sono a disposizione risorse per 114,5 milioni di euro grazie alla programmazione regionale dei fondi europei FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus) 2021-2027 che, considerando i cofinanziamenti locali, mobiliteranno investimenti per oltre 164 milioni.
Nelle loro strategie, Comuni e Unioni hanno presentato 109 proposte: 14 riguardano le comunità digitali, 25 le infrastrutture verdi e l’energia rinnovabile, 52 la rigenerazione urbana, i percorsi cicloturistici, la cultura, 18 l’inclusione sociale e l’orientamento dei giovani.
Il presidente Bonaccini e il sindaco Guerra
“È fondamentale ripensare le città- sottolinea Bonaccini- e farlo con progetti innovativi che sappiano rigenerare quanto già costruito rispettando l’ambiente e creando le condizioni per una maggiore coesione sociale. Anche l’Atuss del Comune di Parma, siglata oggi, con i suoi progetti, definisce un’impronta importante nello sviluppo del percorso regionale condiviso assieme agli Enti locali, che passo dopo passo tende a una crescita inclusiva e sostenibile di tutto il territorio”.
“La strategia messa a punto dal Comune- prosegue-, valorizza e riqualifica in particolare edifici scolastici e destinati alla formazione professionale, migliora aree verdi rendendole più funzionali e offre sostegno a chi è in difficoltà anche abitativa, proponendo inoltre ai cittadini opportunità di formazione e di approfondimento sulla cultura digitale. Progetti importanti, per far crescere e dare spazi migliori alle nuove generazioni, dove far germogliare anche lo spirito di coesione sociale, così fondamentale per affrontare insieme le sfide attuali e future”.
“I progetti finanziati dai fondi ATUSS rappresentano per Parma una opportunità straordinaria- afferma il sindaco Guerra-, che insiste su settori strategici come quello della formazione, dell’inclusione, della digitalizzazione”.
“È l’opportunità- aggiunge- per riuscire a condurre a termine i progetti che cambieranno, in diverse parti della città, il modo di costruire reti sociali, che si vanno ad affiancare a tutte le azioni di innovazione che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza porta sulla città e che ci permetteranno quindi di proseguire lungo quella linea di politica sostenibile, a partire proprio dalle nostre strutture, che è anche al cuore del progetto Parma 2030 per la neutralità climatica”.
Cinzia Leoni