Siria, ribelli controllano oltre la metà di Aleppo. Raid aereo Russia. Migliaia di civili in fuga
Sedici morti e una ventina di feriti nell’attacco russo. Presa la Grande Moschea e la storica cittadella, imposto il coprifuoco. L’Onu avvia l’evacuazione, via anche gli italiani.
I ribelli siriani controllano più della metà di Aleppo. Le forze armate siriane riconoscono l’avanzata dei gruppi armati, capeggiati da Hayat Tahrir al-Sham. Sull’intera area è stato imposto il coprifuoco di 24 ore. Le forze curdo-siriane sono dispiegate nell’aeroporto internazionale di Aleppo e nelle zone di Nubl e Al-Zahraa, nei sobborghi nordoccidentali della città.
Il ministero della Difesa ammette che nei giorni scorsi i gruppi armati, “sostenuti da centinaia di terroristi stranieri”, hanno lanciato un attacco contro le città di Aleppo e Idlib e parlano di “battaglie feroci” in attesa di “rinforzi”.
Decine di soldati, fedeli a Bashar al-Assad, sono caduti nell’offensiva. “Durante i combattimenti decine di unità delle nostre forze armate sono state uccise e altre ferite – afferma il ministero -. Il gran numero di terroristi e i molteplici fronti hanno portato le nostre forze armate ad attuare un’operazione di ridispiegamento destinata a rafforzare le linee di difesa per assorbire l’attacco, tutelare le vite di civili e militari e preparare un contrattacco”.