Difesa del suolo. Torrente Tiepido, conclusi gli interventi per il ripristino dell’efficienza idraulica in località Cavidole a Castelnuovo Rangone (Mo). L’assessore Priolo: “Da inizio legislatura investiti 1,5 milioni di euro”
Tornato in sicurezza anche il transito sul percorso Natura del torrente. Interventi di ripristino del corso d’acqua realizzati nei mesi scorsi dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile anche nei Comuni di Maranello e Serramazzoni
Bologna – Tornano in sicurezza il tratto del torrente Tiepido in località Cavidole a Castelnuovo Rangone (Mo) e il transito sul vicino percorso Natura.
Sono infatti conclusi i lavori a cura dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile per il ripristino dei danni causati dagli eventi meteorologici di novembre 2019, finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con 60mila euro.
Gli interventi, iniziati l’8 febbraio scorso, hanno permesso il ripristino dell’efficienza idraulica del corso d’acqua lungo circa 400 metri con la riprofilatura del torrente per garantire il corretto deflusso delle acque ed evitare l’interruzione della viabilità di via Cavidole. Si è inoltre provveduto al rialzo della sponda, adeguatamente protetta per evitare la formazione di aree depresse in cui possa defluire l’acqua di piena, oltre che a mettere in sicurezza il passaggio sul percorso natura del Tiepido.
“I lavori portati a termine si inquadrano in un complesso più ampio di opere idrauliche sul torrente Tiepido nel tratto a monte della città di Modena- spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo-, tra loro coordinate e finalizzate alla messa in sicurezza del territorio. In tutto, dall’avvio del mandato nel 2020, sono stati investiti 1 milione e mezzo di euro, a conferma di un impegno costante per rispondere alle criticità aperte anche in seguito agli eventi meteo estremi degli ultimi mesi e, in generale, del territorio modenese”.
Il punto sugli interventi lungo il Tiepido
Tra gli ultimi interventi realizzati anche quello per complessivi 240mila euro, concluso a novembre dello scorso anno, per mettere in sicurezza un tratto della sponda a sinistra del torrente. Le opere hanno permesso di realizzare un nuovo muro di difesa a monte dell’attraversamento ciclopedonale del percorso natura della provincia di Modena, dove l’erosione aveva compromesso anche le reti dei servizi essenziali, sempre in Comune di Castelnuovo.
Questi lavori completano altri cantieri realizzati nel 2020 per complessivi 700mila euro. In particolare, la costruzione di due nuovi muri di difesa spondale e il consolidamento di uno già esistente nel Comune di Castelnuovo Rangone; i lavori di ripristino dell’efficienza idraulica e la realizzazione di soglie di fondo dell’alveo nei pressi della strada Statale n. 12, nel Comune di Serramazzoni e il ripristino dell’efficienza idraulica dell’alveo tra la via Gherbella e l’autostrada A1, nel Comune di Modena.
Inoltre, in località Torre Maina nel Comune di Maranello, prima delle piene di dicembre è stato ultimato il consolidamento delle sponde con l’esecuzione di repellenti: si tratta di strutture in massi cementati per favorire il flusso della corrente verso il centro del fiume, uniti a risagomature dell’alveo, per complessivi 280mila euro stanziati a seguito dei danni registrati nel 2019. Anche il Gruppo Hera ha collaborato al ripristino del corso d’acqua con altri 190mila euro di investimento anche al fine di riattivare e proteggere le condotte fognarie.