Nasce BonocoreLegge
Da gennaio a maggio dieci appuntamenti dedicati alla lettura tra nomi rodati e giovani esordienti
Si inizia sabato con “Il coccodrillo di Palermo” di Roberto Andò
PALERMO. Leggere non è un piacere solitario, ma un atto di condivisione, ponte tra autori e lettori, occasione per coltivare l’amicizia e il dialogo. Se la pensate come Confucio – Io chiedo a Dio nient’altro che una casa piena di libri – e amate leggere, scoprire e raccontare, ecco la nuova iniziativa di Palazzo Bonocore che mette al primo posto i libri e le loro storie, in un luogo nel cuore antico della città, affacciato su una delle piazze più belle. Da sabato (25 gennaio, alle 17,30) a maggio dieci appuntamenti raccolti sotto il titolo BonocoreLegge, una raffinata rassegna letteraria – curata da Lia Vicari e da CoopCulture – che trasforma il palazzo in un luogo d’incontro e scambio culturale, con protagonisti scrittori nati in Sicilia o comunque profondamente legati all’Isola; e un occhio particolare per gli esordienti che per la prima volta avranno uguale ribalta con nomi molto conosciuti; ma che potranno contare su un “padrino” (o madrina) che possa introdurli. “Inge Feltrinelli diceva spesso che “I libri sono tutto. I libri sono la vita. E la vita continua per sempre” – spiega Lia Vicari – Lo spirito è questo, coinvolgere autori, amici e appassionati in quell’unico gioco straordinario che è la lettura che è arricchimento quotidiano”.
La rassegna si apre con la prima presentazione in assoluto de “Il coccodrillo di Palermo”, romanzo del regista e scrittore Roberto Andò, appena pubblicato da La Nave di Teseo: Andò ha appena firmato la regia del film “L’abbaglio”, e a Palazzo Bonocore riannoderà le fila di un’inchiesta senza tempo ma sul filo della memoria, in una Palermo fascinosa e malata. Ne parlerà con Salvatore Ferlita e Massimo Onofri; Giulia Andò leggerà alcuni passi del romanzo.
Il programma prosegue venerdì 31 gennaio con “Ore incerte” del raffinato scrittore e critico di origini palermitane Silvio Perrella (Il Saggiatore), romanzo d’avventura di due amanti senza patria ma dal nome lontano; ne parlerà con Beatrice Agnello, letture di Luisa Stella. Quindi venerdì 7 febbraio, toccherà a “Lola & Vlad” del giornalista Piero Melati (Polidoro Edizioni) che conduce invece in una città del Terzo Millennio infestata da … vampiri, ma di ultima generazione, di quelli virtuali, pericolosi, immondi. Melati ne discuterà con Matteo Di Gesù. Venerdì 21 febbraio la prima “esordiente” Alessia Castellini, fisico teorico palermitana, con “Il sentiero delle formichelle” [Piemme], che verrà tenuta a battesimo da Francesca Maccani. La storia vera di donne e ragazze che per secoli percorsero il sentiero dei limoni portando pesantissime ceste sulla schiena, negli anni Quaranta in costiera Amalfitana. Le presentazioni proseguiranno poi fino a maggio. L’ingresso è libero.
Palazzo Bonocore è hub culturale, spazio espositivo e caffetteria su piazza Pretoria, aperto giovedì e venerdì dalle 10 alle 14, sabato e domenica dalle 10 alle 17. In queste settimane ospita la mostra crossmediale “Palermo Felicissima” dedicata alla città tra Ottocento e Novecento.
Uff. stampa CoopCulture Sicilia
Simonetta Trovato | +39.3335289457
“Il coccodrillo di Palermo” di Roberto Andò [La Nave di Teseo]
La storia di Rodolfo Anzo, regista di documentari che abita a Roma e che da più di dieci anni non torna nella sua città natia, Palermo. Improvvisamente, però, è costretto a cambiare i suoi piani: la vicina di casa dei genitori, ormai morti, lo avverte che qualcuno si è introdotto nell’abitazione, dileguandosi senza trafugare nulla di valore. Sembrerebbe un furto andato a vuoto, ma in casa Rodolfo si imbatte in sei bobine di intercettazioni telefoniche che il padre poliziotto aveva illegalmente conservato, con un messaggio in cui si chiede di restituirle alle persone intercettate; e decide di mettersi alla ricerca dei misteriosi protagonisti: con la complicità di una Palermo stregata, dai contorni sinistri e surreali, Rodolfo affronterà la verità tra le ombre della memoria di suo padre. Roberto Andò accompagna tra le strade e gli incontri di una città fascinosa e malata, sospesa tra il peso della colpa e il desiderio di redenzione e giustizia. Un labirinto magico di voci e volti che emergono da un passato ambiguo e reticente.
venerdì 31 gennaio
“Ore incerte” di Silvio Perrella [Il Saggiatore]
In questo libro due amanti senza patria vagabondano in uno spazio che non ha confini. Si chiamano Hatem e Suleika, e il narratore li incontra nei pressi della Zisa, mentre vivono in bilico tra mondi diversi, diorami e meridiane, con la loro Baghdad sempre presente nei pensieri. Come due figure mitiche, si osservano a distanza mentre percorrono il loro viaggio, intenti a strappare attimi di passione dalle vite intrecciate. Nasce così un romanzo d’avventura che non conosce strade rettilinee ma solo soste, incontri e momenti rubati. Silvio Perrella dà vita a una danza di parole e immagini che ha il ritmo indiavolato di un bolero, dove Hatem e Suleika si trasformano nel simbolo di un amore che sfida il tempo e lo spazio, alla costante ricerca di un nuovo orizzonte da attraversare insieme.
venerdì 7 febbraio
“Lola & Vlad” di Piero Melati [Polidoro Edizioni]
Un romanzo gotico e appassionante. Agli albori del presente millennio, dentro una chat di sesso estremo, due giovani – Lola e Vladimiro – si sono innamorati. Ma quella chat è infestata da vampiri. Vampiri? Esistono davvero? L’interrogativo è secolare. In questo caso, forse, si tratta di un gioco di ruolo virtuale, poi debordato nella realtà. Certo, può darsi. Oppure no. E i discendenti di Dracula non sono affatto la cosa peggiore che si può incontrare in una chat. C’è, per esempio, una setta di aspiranti “immortali” a caccia di ragazze affette da misteriose “malattie celesti”, una sorta di rarissimo elisir nel sangue umano la cui esistenza sarebbe accreditata da leggende esoteriche tibetane, in grado di risvegliare immondi Nosferatu. Per tentare di fermare questo risveglio, si riunirà una compagnia di ragazzi che approda in una Palermo virtuale, diventata una “zona morta” e una “terra di nessuno”.
venerdì 21 febbraio
“Il sentiero delle formichelle” di Alessia Castellini [Piemme]
La storia vera delle formichelle della Costiera Amalfitana, donne e ragazze che per secoli percorsero il sentiero dei limoni portando pesantissime ceste sulla schiena. Rachele e Nannina attraversano la montagna ogni giorno, trasportando pesanti sporte di limoni fino alla costa di Maiori. È il destino di tutte le donne di Tramonti: Rachele crede che il mondo abbia delle regole dure e invariabili, mentre Nannina sogna fin da bambina terre lontane. Diverse sotto ogni aspetto, non possono però pensare di dividersi. È sulle loro tracce che ottant’anni dopo arrivano due sorelle, Ninfa e Alelì, convinte che la storia sia solo frutto della fantasia della loro nonna scrittrice, scomparsa da poco. Scopriranno invece che Rachele e Nannina sono esistite davvero, e che il sentiero delle formichelle custodisce un segreto che la loro famiglia ha dimenticato per decenni. Alessia Castellini si immerge in un mondo antico e suggestivo, popolato di donne instancabili, e racconta una profonda storia di sorellanza.