Arriva la risposta alle parole del presidente americano Trump: “Abbiamo una posizione chiara, Zelensky è stato eletto legittimamente”. Lunedì Costa e von der Leyen a Kiev per riaffermare sostegno.
All’indomani della ‘tirata’ sul social Truth del presidente degli Usa Donald Trump contro l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky, accusato di essere un “dittatore” che non si sottopone ad “elezioni”, una formulazione che ricorda le tesi del presidente russo Vladimir Putin, l’Unione Europea ha elaborato una risposta, che arriva dopo quelle dei leader nazionali. Tra i primi a rispondere a Trump è stato il premier britannico Keir Starmer, che ha fatto sapere di aver chiamato Zelensky, leader “democraticamente eletto” del suo Paese. Anche il cancelliere Olaf Scholz ha detto che “è semplicemente sbagliato e pericoloso negare la legittimità democratica del presidente Zelensky”.
L’Unione non si è affrettata a ribattere a Trump ed è abbastanza evidente la volontà di non infilarsi in un botta e risposta con Washington, che non gioverebbe a nessuno: dopo il silenzio di mercoledì, la replica della Commissione è stata affidata ad un portavoce. Nell’Ue, ha detto durante un briefing il portavoce Stefan de Keersmaecker, “abbiamo una posizione chiara. Volodymyr Zelensky è stato eletto legittimamente in elezioni democratiche, libere ed eque. L’Ucraina è una democrazia, la Russia di Vladimir Putin no”. Mentre il presidente francese Emmanuel Macron volerà a Washington per incontrare Trump, forse già lunedì prossimo, e il premier britannico Starmer è anch’egli atteso nella capitale Usa la settimana ventura, lunedì 24 febbraio i vertici Ue si recheranno a Kiev.