MIRIAM PRANDI, VIOLONCELLISTA ITALIANA DI RILIEVO INTERNAZIONALE OSPITE DELLA 65a STAGIONE DELL’ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA PER DUE CONCERTI DIRETTI DAL CELEBRE DONATO RENZETTI
Per il ritorno dell’amato direttore un programma con pagine di Respighi, Dvořák e Ghedini
Politeama Garibaldi
Venerdì 14 marzo, ore 21
sabato 15 marzo, ore 17.30
La 65a Stagione concertistica 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana prosegue con i prossimi appuntamenti settimanali, venerdì 14 (ore 21) e sabato 15 marzo (ore 17.30) al Politeama Garibaldi con l’atteso ritorno sul podio di Donato Renzetti, direttore caro all’istituzione regionale e oggi considerato il decano della scuola di direzione italiana.
Solista ospite la giovane violoncellista Miriam Prandi chiamata a interpretate uno dei grandi capolavori del repertorio tardo romantico per il suo strumento, il Concerto in si minore per violoncello e orchestra op. 104 del compositore ceco Antonín Dvořák, pagina ampia e articolata scritta tra il novembre 1894 e il febbraio 1895, banco di prova di tutti i grandi solisti del Novecento.
Il programma comprende anche alcune pagine sinfoniche che aprono una finestra sul repertorio italiano degli anni Trenta del Novecento.
Il concerto si apre infatti con Tre Corali di Bach – “Nun komm, der Heiden Heiland” (Ora vieni, salvatore delle genti), “Meine Seele erhebt den Herren” (L’anima mia magnifica il Signore) e “Wachet auf, ruft uns die Stimme” (Destatevi, ci chiama una voce) – rielaborati da Ottorino Respighi nel 1930, compositore Bolognese che guardò con particolare attenzione al repertorio del Seicento. Respighi è anche il compositore scelto per il pezzo di chiusura, il poema sinfonico Pini di Roma, celebre affresco sonoro della città eterna articolato in quattro movimenti – “I pini di Villa Borghese”, “I pini presso una catacomba”, “I pini del Gianicolo”, “I pini della Via Appia” – che, composto nel 1924 ed eseguito per la prima volta al Teatro Augusteo di Roma il 14 dicembre 1924 – permette a una compagine sinfonica di mettere in luce le proprie qualità timbriche. Datato 1933 è Marinaresca e baccanale del piemontese Giorgio Federico Ghedini, una delle personalità più importanti del panorama musicale italiano dell’epoca, avendo svolto un’intensa attività anche come didatta (tra i sui allievi anche Luciano Berio, Marcello e Claudio Abbado, Alberto Bruni Tedeschi). Appassionato di musica antica, Ghedini non solo trascrisse e rielaborò lavori di numerosi autori del Rinascimento e del Barocco, ma si ispirò a essi anche nelle sue composizioni originali. Ghedini fu autore di una vastissima produzione che abbraccia tutti i generi dalla musica strumentale e teatrale a quella sacra, alle colonne sonore e alle trascrizioni e rielaborazioni di musiche antiche. Tra le composizioni sinfoniche spicca certamente il dittico Marinaresca e baccanale, composto nel 1933 e dedicato al famoso direttore d’orchestra Victor De Sabata.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Ottorino Respighi
(Bologna 1879 – Roma 1936)
Tre Corali di Bach
Nun komm, der Heiden Heiland (Ora vieni, salvatore delle genti)
Meine Seele erhebt den Herren (L’anima mia magnifica il Signore)
Wachet auf, ruft uns die Stimme (Destatevi, ci chiama una voce)
Durata: 12’
Antonín Dvořák
(Nelahozeves, Kralup 1841 – Praga 1904)
Concerto in si minore per violoncello e orchestra op. 104
Allegro
Quasi improvvisando: Adagio ma non troppo
Finale
Durata: 42’
°°°
Giorgio Federico Ghedini
(Cuneo 1892 – Nervi 1965)
Marinaresca e baccanale
Molto sostenuto e ampio
Baccanale: Presto
Durata: 19’
Ottorino Respighi
(Bologna 1879 – Roma 1936)
Pini di Roma
I pini di villa Borghese – Allegretto vivace. Vivace
I pini presso una catacomba – Lento
I pini del Gianicolo – Lento
I pini della Via Appia – Tempo di marcia
Durata: 22’
Donato Renzetti direttore
Tra i più celebri direttori d’orchestra della scuola italiana, dal 2021 è Direttore Emerito del Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 1980 ha vinto il Concorso “Guido Cantelli” e da allora ha diretto alcune tra le più importanti orchestre internazionali, nei più famosi teatri del mondo, oltre che in tutti i maggiori teatri italiani. È stato ospite di festival quali Glyndebourne, Macerata, Spoleto, Pesaro, Parma. Dedito al repertorio del Novecento storico, nel 2019 ha debuttato con la Filarmonica di Helsinki presentando per la prima volta in Finlandia la Seconda Sinfonia di Casella riproposta nel 2023 a Bucarest. La sua discografia comprende numerose registrazioni di opere e pagine sinfoniche; tra le più recenti l’integrale delle Ouverture di Rossini per Decca (2018), due opere rare di Respighi (La bella dormiente e La campana sommersa per Naxos) con i complessi del Teatro Lirico di Cagliari e la prima edizione audiovisiva dell’opera di Bellini Bianca e Fernando (Carlo Felice di Genova, Dynamic 2022). È stato Direttore Principale dell’Orchestra Internazionale d’Italia, Direttore Principale dell’Orchestra Regionale Toscana, Direttore Principale Ospite del Teatro Nacional de São Carlos a Lisbona e Direttore Artistico e Principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, oltre che Direttore Musicale del Macerata Opera Festival. Dal 2015 è anche Direttore Musicale della Filarmonica Gioachino Rossini. Per 30 anni ha insegnato direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese. Dal 2019 ha iniziato un nuovo progetto didattico dedicato alla direzione d’orchestra presso l’Alta Scuola di Perfezionamento di Saluzzo.
Miriam Prandi violoncello
Miriam Prandi è una violoncellista e pianista di straordinaria versatilità e intensità interpretativa. Premiato talento della scena musicale internazionale, ha ottenuto il Primo Premio assoluto al Rahn Musikpreis di Zurigo nel 2014, con una giuria presieduta da Sol Gabetta, e ha debuttato con successo alla Tonhalle di Zurigo con il Concerto di Dvořák. Si è già esibita con orchestre prestigiose tra cui l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, l’Orchestra Haydn, l’Orchestra Sinfonica Siciliana e la Berner Symphonieorchester, collaborando con direttori quali Vladimir Fedoseyev, Neeme Järvi e Michele Mariotti. Si è distinta come solista in tournée in Italia, Israele e Svizzera, eseguendo brani di repertorio classico e contemporaneo, tra cui “Violoncelles, vibrez!” di Giovanni Sollima. Oltre all’attività solistica, è un’apprezzata camerista, ospite di festival e istituzioni come il Gstaad Menuhin Festival, il Rheingau Musik Festival e la Konzerthaus di Vienna. È stata violoncellista del delian::quartett dal 2016 al 2018, registrando “L’Arte della Fuga” di Bach per Oehms Classics. Si è perfezionata alla Chigiana e alla Scuola di Fiesole con Antonio Meneses, Natalia Gutman, David Geringas e Ivan Monighetti; ha concluso con lode un master alla Hochschule di Berna. Suona un violoncello Giovanni Grancino (Milano, ca. 1712), affidatole dalla Fondazione Pro Canale di Milano.
Biglietteria
I biglietti per i singoli concerti hanno un costo da 18 a 30 euro (intero), da 14 a 24 euro (ridotto -20%), da 9 a 15 euro (ridotto -50%).
La riduzione -20% è valida per abbonati, docenti e convenzioni.
La riduzione -50% è valida per studenti under16 e disabili con accompagnatore.