Davanti a un bar in via Carducci. Ipotesi regolamento di conti tra bande kosovari
Otto feriti, di cui uno grave. E’ questo il bilancio, al momento, di una sparatoria avvenuta in mattinata poco prima delle 8 nei pressi di un bar di via Carducci, nel centro di Trieste, a quanto pare al culmine di una rissa. Transennata la strada. Sul posto forze dell’ordine e diverse ambulanze.
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Sparatoria Trieste, le parole dei…
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Ci sarebbe un regolamento di conti, tra gruppi di nazionalità straniera, kosovari e albanesi, all’origine della rissa poi culminata nella sparatoria. Secondo le prime indiscrezioni trapelate sul posto a scontrarsi sarebbero state due diverse bande.
Sono almeno dieci i colpi di pistola esplosi. Secondo le prime indiscrezioni questa rissa sarebbe successiva a una in piazza Sansovino, alcuni giorni fa, sempre tra kosovari. Degli 8 feriti, alcuni sono stati raggiunti dai proiettili, altri dai colpi delle mazze di legno: sono stati portati negli ospedali Monfalcone e Cattinara.
Le testimonianze
Intorno alle 7,40 in via Carducci, in pieno centro a Trieste, c’erano almeno dieci persone, tutte con tute da lavoro. Alcune sono scese da una macchina scura, altre da una macchina bianca, chi con mazze di legno chi con delle pistole. Sono le prime testimonianze di quanti, questa mattina, erano nel punto esatto dove è avvenuta la sparatoria. Una donna, che era in attesa di entrare nella panetteria sulla strada, si è rifugiata nel laboratorio aperto quando si sono sentiti i primi colpi di pistola.
Regione: “Lunedì tavolo di ordine pubblico”
Sarà convocato dal prefetto per lunedì un Tavolo urgente di ordine pubblico a seguito della sparatoria verificatasi questa mattina. La Regione, per tramite dell’assessore alla Sicurezza – spiega una nota – ha sentito stamane il prefetto e ha ribadito la necessità di fare un approfondito punto della situazione sull’ordine pubblico in città e in particolare sulla situazione legata alla presenza della comunità kosovara. Nel corso del Tavolo – chiarisce la nota – la Regione intende rinnovare la richiesta di attribuzione di maggiori competenze in un settore così delicato e impattante per la qualità della vita dei cittadini del territorio regionale..