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Lʼincubo nucleare agita il mondo. Nel settimo giorno di guerra, la Russia notifica allʼAgenzia internazionale per lʼenergia atomica di avere il controllo dellʼarea attorno alla più grande centrale ucraina, quella di Zaporizhzhia. Ma i video dalla zona mostrano che la morsa russa attorno allʼimpianto non è ancora serrata: centinaia di dipendenti della centrale e cittadini bloccano le strade di ingresso alla struttura, con camion e barricate.
Guerra Ucraina-Russia, cessate il fuoco sul tavolo dei negoziati
Onu vota sì a risoluzione contro Mosca. Lavrov: “La terza guerra mondiale sarebbe nucleare”
L’ipotesi di un cessate il fuoco nell’agenda degli nuovi colloqui tra Russia e Ucraina che si terranno oggi nella città di Brest, al confine tra Bielorussia e Polonia, mentre continua la guerra innescata dall’invasione ordinata da Vladimir Putin.
Secondo il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, nel corso dell’incontro, verranno affrontate questioni relative a un cessate il fuoco e anche alla “necessità di un corridoio umanitario”. L’arrivo della delegazione ucraina è atteso per questa mattina. Secondo Medinsky, i militari russi forniscono un “corridoio sicuro” alla delegazione ucraina.
VITTIME – Continuano intanto i combattimenti, con pesanti perdite da entrambe le parti. Il ministero della Difesa russo ha fornito oggi per la prima volta un bilancio ufficiale delle perdite dall’inizio dell’invasione: 498 soldati russi morti e altri 1.597 feriti.Russia parla anche delle perdite da parte ucraina. Secondo Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, da parte ucraina ci sono stati 2.870 morti e circa 3.700 feriti. L’Ucraina non ha sinora fornito un bilancio per quanto riguarda le perdite tra le sue fila e si tratta di un bilancio che non può essere verificato in modo indipendente. Ma la cifra si avvicina a quella dichiarata dai servizi di emergenza ucraini: oltre 2mila i civili ucraini uccisi dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio.
Centinaia di strutture, fra cui case, reti dei trasporti, ospedali, asili d’infanzia sono state distrutte. Sarebbe invece in stallo l’avanzata russa verso Kiev, dove martedì si stava dirigendo un convoglio lungo 64 chilometri. Lo ha rivelato una fonte del Pentagono, secondo cui il convoglio sarebbe bloccato in parte a causa della resistenza ucraina, in parte a causa della mancanza di carburante e di cibo per il militari.
La CPI apre le indagini su possibili crimini di guerra
Il pubblico ministero della Corte penale internazionale ha annunciato, mercoledì sera, l'”immediata apertura” di un’indagine sulla situazione in Ucraina, dove sarebbero perpetrati crimini di guerra, dopo aver ricevuto il via libera da 39 Stati parte della CPI.
“Ho appena informato la presidenza della CPI della mia decisione di aprire immediatamente un’indagine sulla situazione” in Ucraina, ha affermato in un comunicato il procuratore generale, il britannico Karim Khan. “Il nostro lavoro di raccolta delle prove è iniziato. »
L’incontro andrà in scena a Brest, al confine tra Bielorussia e Polonia
Il secondo round di negoziati tra Mosca e Kiev, mentre prosegue la guerra tra Russia e Ucraina, si terrà domani mattina nella città di Brest, al confine bielorusso con la Polonia. Nell’agenda anche l’ipotesi di un cessate il fuoco. Secondo l’agenzia russa Tass – che cita il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky – durante i prossimi colloqui verranno affrontate questioni relative a un cessate il fuoco e anche alla “necessità di un corridoio umanitario”. L’arrivo della delegazione ucraina è atteso per domani mattina. Secondo Medinsky, i militari russi forniscono un “corridoio sicuro” alla delegazione ucraina.
Il settimo giorno di invasione dell’Ucraina gronda del sangue di migliaia di vittime, si stimano 2mila morti tra i civili, squarciate dalle bombe russe sulle più importanti città.
Missili hanno colpito obiettivi civili, stazioni tv e università.
Parà russi sono entrati a Kharkiv, Mosca conquista Kherson, Mariupol circondata e senz’acqua. Zelensky: ‘Ci vogliono cancellare’. E dagli Stati Uniti l’allarme: ‘Mosca usa bombe a grappolo’.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna l’invasione russa dell’Ucraina, con 141 Paesi che hanno votato a favore, cinque contrari e 35 astenuti. I cinque Paesi che hanno votato contro la risoluzione dell’assemblea generale dell’Onu sull’invasione russa dell’Ucraina sono, oltre alla Russia, la Bielorussia, la Corea del Nord, la Siria e l’Eritrea. La Cina si è astenuta.
Sette morti in un incidente in elicottero militare in Romania
Il bilancio dello schianto di un elicottero dell’esercito avvenuto mercoledì in Romania vicino al Mar Nero è stato rivisto al rialzo: “Oltre ai cinque membri dell’equipaggio la cui morte era stata precedentemente segnalata, a bordo c’erano due soccorritori in mare delle forze navali rumene “. Lo ha detto il ministero della Difesa rumeno in una nota. Erano andati alla ricerca di un aereo da combattimento il cui pilota è ancora disperso. “Le operazioni per trovare il pilota del MiG-21 LanceR sono ancora in corso” , ha detto in televisione il generale Constantin Spanu, portavoce del ministro della Difesa.
L’aereo da combattimento è decollato poco prima delle 20:00 ora locale (19:00 a Parigi) dalla base di Mihail Kogalniceanu (sud-est), dove un migliaio di truppe americane sono state schierate a febbraio per consolidare il fianco orientale dell’Alleanza di fronte alle tensioni con la Russia.
«È prematuro discutere le cause dell’incidente. Il tempo era sfavorevole ma non possiamo commentare in questa fase ”, ha detto il generale. “Non si poteva fare nulla per salvare l’equipaggio. Ora ci stiamo concentrando sulle operazioni di ricerca” del pilota, ha aggiunto.
23:14
Il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina si svolgerà domani mattina. I negoziati dovrebbero tenersi nella foresta Belovezhskaya Pushcha della regione di Brest, in Bielorussia, al confine con la Polonia.
La delegazione ucraina arriverà nella località prevista per i colloqui con la Russia domani mattina. Lo ha detto il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, confermando che come luogo per i negoziati è stata scelta di comune accordo con Kiev l’area della foresta di Bialowieza, al confine tra Bielorussia e Polonia. Per lo spostamento, l’esercito russo ha fornito un corridoio di sicurezza alla delegazione ucraina, ha aggiunto, citato dalla Tass.
Guerra Ucraina-Russia, per Mosca esiste il rischio di “incidenti” con la Nato. A dichiararlo è stato il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, insistendo sulle “garanzie di sicurezza” chieste da Mosca. “Non ci sono garanzie che non ci saranno incidenti, non ci sono garanzie sul fatto che questi incidenti possano subire una escalation in una direzione completamente non necessaria”, ha ancora affermato parlando con Rossiya 24.
Guerra Ucraina-Russia, stasera secondo round negoziati
Grushko ha sottolineato che “i rischi, ovviamente insorgono” ed ha fatto presente come la Russia “sia estremamente preoccupata” per l’invio di armi in Ucraina nel quadro dell’invasione lasciando intendere come “tutto in questa situazione sia estremamente pericoloso”.
Allo stesso tempo, il viceministro ha affermato che Mosca presta attenzione a “qualsiasi manifestazione di ragionevolezza” da parte della Nato, se l’Alleanza “dice di non avere piani o intenzioni”. “Questo indica che c’è ancora almeno un certo giudizio che è presente nelle azioni della Nato”.
La questione delle “garanzie di sicurezza” continua ad essere un “tema chiave” per la Russia in un futuro “prevedibile”. “Se si risolve questo tema delle garanzie allora si potrà pensare a una nuova architettura di relazioni tanto con l’Alleanza quanto con altre organizzazioni che esistono attualmente in questa regione”, ha aggiunto.
E infine ha ricordato che Mosca “ha avvertito per tutto questo tempo” che se non si riesce a risolvere la situazione “politicamente, sulla base del consenso, sulla base dell’equilibrio degli interessi, si dovranno “adottare le misure” che si “ritengono necessarie”. “Però allora sarà troppo tardi per chiedere perché lo abbiamo fatto”.
Lavrov punta il dito: “Noi pronti, ma Kiev prende tempo”. Kuleba: “Pronti anche noi, ma non agli ultimatum”. Le richieste dei due Paesi
Il secondo round di negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina si terrà stasera. Lo ha confermato il consigliere della presidenza ucraina Alexei Arestovich, precisando che le delegazioni saranno le stesse della prima tornata di colloqui. Il secondo giro di colloqui, annunciato per oggi, era stato spostato in mattinata. “Non è stato cancellato, ma il suo orario è stato rinviato”, spiegavano fonti diplomatiche citate dal sito russo Sputnik secondo le quali i negoziati si sarebbero svolti “questa sera o più tardi”. La Tass riportava quindi una dichiarazione del ministero degli Esteri bielorusso che afferma che ultimi preparativi per i negoziati erano nella fase finale. Il primo round di colloqui si è svolto lunedì a Gomel, in Bielorussia, vicino al confine ucraino ed è durato circa sei ore.
Prosegue senza sosta l’offensiva russa. Il centro di Kharkiv è stato colpito nuovamente da missili russi mentre le forze separatiste filo-russe della Repubblica popolare di Donetsk hanno circondato Mariupol.
Il bilancio degli attacchi russi da Kiev denuncia la distruzione di centinaia di snodi di trasporto, edifici residenziali, ospedali e asili.
Secondo round di negoziati stasera tra Russia e Ucraina. Ma dopo la pioggia di missili e il nulla di fatto nel primo giro di colloqui, a poche ore dal nuovo incontro – complice l’incertezza su data e ora fin dalla prima mattina – è scattato anche il botta e risposta tra Mosca e Kiev. A puntare per primo il dito è stato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, al cui indirizzo è arrivata dopo qualche ora la replica dell’omologo e avversario ucraino, Dmytro Kuleba.