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Cessate il fuoco a Gaza: Israele accusa Hamas di mettere in discussione “alcuni punti” dell’accordo.
Il leader di Hamas nega che il suo movimento contesti i punti dell’accordo
Giovedì un alto dirigente di Hamas ha negato che il movimento palestinese abbia rinnegato alcuni punti dell’accordo di tregua annunciato a Gaza il giorno prima, affermando che le accuse israeliane al riguardo “non hanno alcun fondamento ” .
La Protezione Civile annuncia 73 morti negli attacchi israeliani da quando è stato annunciato l’accordo di tregua
La Protezione civile della Striscia di Gaza ha annunciato giovedì la morte di 73 persone in quella che il suo portavoce ha presentato come una “ forte intensificazione ” dei bombardamenti da parte dell’esercito israeliano, avvenuta dopo l’annuncio, il giorno prima, di un accordo su una tregua che inizierà domenica.
Netanyahu: “Ratifica quando Hamas avrà accettato tutto accordo”. Nuovi raid sulla Striscia: oltre 70 i morti
“Hamas sta rinnegando le intese e creando una crisi dell’ultimo minuto che sta impedendo l’accordo” per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo scambio ostaggi-detenuti palestinesi. E’ quanto riferisce in una nota l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dopo che si è diffusa la notizia che è slittata la riunione del gabinetto di sicurezza per votare l’intesa. “Il gabinetto israeliano non si riunirà fino a quando i mediatori non avranno notificato ad Israele che Hamas ha accettato tutti gli elementi dell’accordo”, conclude la nota.
L’accordo di cessate il fuoco a Gaza, un fragile progresso reso possibile dalla riconfigurazione del Medio Oriente e dalla pressione congiunta Biden-Trump
Sotto il patrocinio di Stati Uniti, Qatar ed Egitto, Israele e Hamas hanno approvato in linea di principio un piano in tre parti. Ma la sua attuazione resta molto delicata.
Si prevede che l’organizzazione palestinese rilasci due cittadini americani tra gli ostaggi che consegnerà alle autorità israeliane nella prima fase dell’intesa. Nuovi raid sulla Striscia: almeno 9 morti.
Dopo lunghe trattative, Israele e Hamas hanno siglato un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo scambio ostaggi-detenuti palestinesi. L’accordo in tre fasi dovrebbe iniziare domenica 19 gennaio, ma molti dei suoi dettagli e la tempistica restano poco chiari. Oggi dovrebbe essere approvato dal governo israeliano e il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che non rilascerà dichiarazioni finché tutti i dettagli non saranno definitivi.
Poche ore dopo l’annuncio dell’intesa, residenti e autorità dell’enclave palestinese hanno denunciato che Israele ha intensificato gli attacchi su Gaza, uccidendo decine di persone.
Hamas: “Accordo momento storico, Israele sconfitto”
L’accordo rappresenta ”un momento storico” e la dimostrazione che Israele non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, anzi è stato sconfitto, ha dichiarato il leader ad interim di Hamas, Khalil al-Hayya, nel corso di un discorso televisivo nella notte. “Il nostro popolo ha frustrato gli obiettivi dichiarati e nascosti dell’occupazione. Oggi dimostriamo che l’occupazione non sconfiggerà mai il nostro popolo e la sua resistenza”, ha affermato al-Hayya.