di San Sisto a Roma la storia del soccorso umanitario della Croce Rossa Italiana
Da lunedì al 9 dicembre in mostra mezzi e immagini dei più grandi conflitti ed emergenze umanitarie del secolo scorso
Roma, 23 novembre 2018 – Sarà inaugurata lunedì 26 novembre, nella splendida cornice dell’Aranciera di San Sisto a Roma, la mostra “Il Corpo Militare volontario della CRI, da sempre in cammino per l’Umanità” che intende ripercorrere la storia del soccorso umanitario portato avanti dalla Croce Rossa Italiana, nel corso di tutte le guerre ed emergenze umanitarie.
L’esposizione, promossa dalla Croce Rossa e da Roma Capitale, è composta da 121 pannelli fotografici e da mezzi storici che permetteranno al visitatore di immergersi nella realtà del soccorso e resterà allestita fino al 9 dicembre.
Il percorso espositivo, a ingresso libero, intende anche raccontare il rapporto sinergico tra Roma Capitale e il Corpo Militare Volontario della CRI, che affonda le sue radici negli albori del secolo scorso, quando la Croce Rossa Italiana e il Campidoglio stipularono una convenzione per la cura dei malati di malaria nell’Agro Romano. Con il passare degli anni la CRI estese il servizio anche alle Paludi pontine, dove gli Ufficiali Medici dell’Associazione percorrevano le zone malariche diffondendo nozioni d’igiene e assicurando le cure nelle più svariate esigenze.
“Siamo felici di ospitare questa importante mostra che racconta con le immagini la storia del secolo scorso. Si tratta di uno dei tanti progetti di collaborazione avviati negli anni con la Croce Rossa e tra questi c’è anche il coinvolgimento dei richiedenti asilo per la cura e la manutenzione del verde della Capitale. Con questa esposizione vogliamo contribuire a raccontare il ruolo straordinario svolto da questa importante Associazione a Roma e non solo”, spiega l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari.
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“Le immagini storiche, le dotazioni dell’epoca e quelle moderne trasmettono in maniera immediata tutto il senso dell’opera del Corpo Militare, a favore della collettività bisognosa sin dalla sua nascita fino ai nostri giorni, che è proiettata al futuro con convinzione, professionalità e spirito umanitario”, afferma il Maggior Generale del Corpo Militare della CRI, Gabriele Lupini.