L’Agenzia del farmaco europea (EMA) ha deciso di anticipare dal 29 dicembre al 21 dicembre la valutazione dei dati sulla sicurezza ed efficacia del vaccino Pfizer/BioNTech. Abbiamo affrontato l’argomento con il
professor Antonio Giordano, docente di Anatomia patologica presso l’Università di Siena e direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia.
“Se, come è altamente probabile, i dati saranno solidi ed in grado di mostrare i benefici si procederà con l’approvazione e conseguente avvio della campagna vaccinale. Qualche giorno prima, invece, l’AIFA ha istituito il Comitato Scientifico per la sorveglianza dei vaccini COVID-19. Quest’ultimo si occuperà di garantire una sorveglianza attiva sulla sicurezza di tutti i vaccini anti-covid che arriveranno in Italia. Quindi le notizie inerenti al famoso antidoto sono abbastanza incoraggianti, un pochino meno, invece la notizia dell’identificazione di una nuova variante del coronavirus. Il nuovo ceppo di Sars-CoV-2, chiamato «VUI-202012/01» (variant under investigation) è stato identificato per la prima volta a metà settembre a Londra e potrebbe essere avere una capacità di replicazione più alta delle precedenti. Pertanto, per il momento, l’Italia ha bloccato i contatti da e per Londra, ma tale precauzione è da intendersi sempre al fine di ridurre al minimo la diffusione virale, nessuna problematica, invece, correlata al vaccino. La nuova variante, infatti, non causerebbe alcun tipo di problema ai vaccini sviluppati finora. Continuamo ad impegnarci responsabilmente e continuamo a credere nel vaccino, che attualmente rappresenta la via di uscita da questa pandemia”.