Contrasto a marginalità e sfruttamento lavorativo, stipulata convenzione tra Cgil Firenze e Altro Diritto. Lacoppola: “Dare risposte al numero sempre maggiore di lavoratori che si rivolgono a noi perché soggetti a condizioni di vita e lavoro semplicemente intollerabili”. Santoro: “Fornire una vera protezione sociale ai lavoratori sfruttati e alle loro famiglie”
Firenze, 19-4-2021 – La Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze e l’associazione Altro diritto hanno stipulato una Convenzione per collaborare nel contrasto ai fenomeni di marginalità e sfruttamento lavorativo. La Convenzione parte dalla consapevolezza condivisa che lo sfruttamento lavorativo sia ormai, purtroppo, una realtà fortemente presente anche nel territorio fiorentino e difficile da combattere anche perché coinvolge principalmente, ma non esclusivamente, lavoratori e lavoratrici di paesi terzi spesso vulnerabili e con gravi tratti di marginalità. Altro Diritto e CGIL Firenze già da tempo collaborano di fatto su questi temi ed esiste una convergenza valoriale nel promuovere azioni concrete per contrastare fenomeni di sfruttamento lavorativo e marginalità. La convenzione permetterà di offrire una maggiore tutela ai lavoratori e lavoratrici in grave difficoltà, integrando i servizi e le competenze del sindacato con quelli dell’associazione. Nel dettaglio, verranno erogati i servizi di tutela, formazione e consulenza in ambito di una politica di contrasto ai fenomeni di sfruttamento lavorativo, della discriminazione nel campo del lavoro in esecuzione pena e contrasto alla marginalità in ambito giuslavoristico.
Gianluca Lacoppola (Segreteria CGIL Firenze): “Definire azioni di contrasto allo sfruttamento lavorativo è una sfida importante per il sindacato del XXI Secolo. Oggi più che mai serve dare rappresentanza e risposte a coloro che vivono ai margini e spesso sono esclusi da ogni diritto e tutela, e serve un impegno quotidiano per creare un sistema economico libero da infiltrazioni e illegalità. Questa collaborazione con Altro Diritto ha il grande merito di valorizzare le rispettive capacità e competenze per dare risposte al numero sempre maggiore di lavoratori e lavoratrici che si rivolgono a noi perché soggetti a condizioni di vita e lavoro semplicemente intollerabili”.
Emilio Santoro (comitato scientifico Altro diritto): “L’unico modo per stroncare lo sfruttamento lavorativo, che provoca grave danno alla dignità delle persone e al lavoro degli imprenditori onesti, è quello di fornire una vera protezione sociale ai lavoratori sfruttati e alle loro famiglie. La collaborazione con un grande sindacato come la CGIL, da sempre attento a questi problemi, rappresenta uno strumento fondamentale per raggiungere questo obbiettivo. Lo sfruttamento finirà solo quando tutti i lavoratori sfruttati sapranno che denunciandolo andranno a stare meglio e non peggio, perché abbiano questa percezione non devono sentirsi soli. La collaborazione tra Altro diritto e CGIL serve a cominciare a diffondere questa prevenzione”.